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Di Maio vuole la coppia Appendino-Di Battista come leader del M5S

di battista appendino m5s

Di Maio azzarda la coppia composta da Chiara Appendino e Alessandro Di Battista per guidare il Movimento, la strada però è impervia.

Sembra esserci ancora tanta confusione all’interno del M5S. L’ex leader Luigi Di Maio sembrerebbe propenso per passare lo scettro alla coppia formata da Chiara Appendino e Alessandro Di Battista, rimanendo dietro le quinte e candidandosi in prima persona solo per dissuadere eventuali nomi importanti del panorama politico nostrano.

Di Maio: “Appendino per M5S”

La scelta di unire il sindaco di Torino a Di Battista potrebbe rivelarsi un azzardo? L’ex leader del Movimento ha scelto per lei la figura di rappresentante “di palazzo” ma c’è un ostacolo importante: sulla Appendino permane la sentenza del caso Ream e quindi deve rispondere di falso e abuso per un debito da 5 milioni di euro non iscritto nel bilancio 2017, con una condanna di 14 mesi secondo la Procura.

Di Battista ha grandi progetti

L’ex deputato Alessandro Di Battista, attualmente in Iran, sembra invece abbia già un piano abbastanza definito e che stia formando una squadra: “Non interessano né poltrone, né incarichi dirigenziali”, dicono i suoi portavoce, precisando che l’idea sarebbe quella di portare avanti un progetto decennale. Si vocifera che questo piano sia composto da una macro area ambientalista e una anti liberista per il rilancio della sharing economy, come colonne portanti del futuro M5S.

Il M5S storce il naso

A circa quaranta giorni dagli Stati Generali gli altri nomi noti si stanno già mobilitando sul territorio. L’ala di sinistra punterebbe a definire il movimento dal lato progressista. Il progetto di leadership con il duo Appendino-Di Battista superare la resistenza dei falchi ma anche di Giancarlo Cancelleri e parte dei Cinque Stelle siciliani. Se così fosse, la coppia scelta da Di Maio significherebbe la fine del team del futuro nazionale ma non dei referenti regionali.

La potenziale scelta per ora non sembra convincere molto i membri del Movimento e c’è persino chi commenta: “A cosa servirebbe una doppia struttura con ruoli sovrapponibili?”.