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Coronavirus, Sgarbi alla Camera: "Dittatura di falsi scienziati"

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Coronavirus, Vittorio Sgarbi interviene alla Camera e bolla la pandemia come eccessiva. Attacca gli scienziati che hanno creato "Il panico".

Coronavirus, Vittorio Sgarbi non cambia idea e ribadisce il suo pensiero: questa pandemia non è letale come vogliono far credere gli esperti. Così, il deputato, in occasione dell’approvazione del Cura Italia, è intervenuto in aula commentando il periodo storico attuale. “C’è una bara davanti a noi qui nel vuoto dell’emiciclo. È la bara della democrazia”. Inizia così l’intervento del deputato del Gruppo Misto. “Un decreto ridicolo, un voto di fiducia imposto contro le opposizioni. I carabinieri che minacciano i preti in chiesa, gli elicotteri che controllano chi corre sulla spiaggia vuota, proibiti i funerali. La dittatura dei falsi scienziati e del comitato tecnico scientifico pieno di contraddizione”, continua Sgarbi in aula.

Coronavirus, il pensiero di Vittorio Sgarbi

E non manca di attaccare la poca chiarezza anche da parte degli esperti: “La confusione delle misure che solo oggi diventano obbligatorie anche qui, quando la Protezione Civile con Borrelli ha dichiarato ‘Io non uso le mascherine perché rispetto le distanze'”. Per Vittorio Sgarbi il 25 aprile dovrà: “Essere la festa della Liberazione dal ridicolo regime che ci governa”.

Per il deputato del Gruppo Misto, inoltre: “Sono morte in Italia venticinquemila persone di coronavirus: non è vero, è un modo per terrorizzare gli italiani e imporre una dittatura del consenso. I dati dell’Istituto superiore di sanità dicono che il 96,3 per cento sono morti per altre patologie”. Nella serata di giovedì, invece, Sgarbi aveva attaccato Walter Ricciardi: “Sia maledetto lui e il virus. La cosa più maligna di tutte è l’indicazione intollerabile di alcuni scienziati che non hanno mostrato di dare alcuna certezza”.