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Fase 2, il Premier Conte: "La strada è ancora lunga"

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Per il Premier Giuseppe Conte la strada è ancora molto lunga e bisogna fare un passo alla volta. La sua lunga lettera.

La lettera del Premier Giuseppe Conte commenta quello che sarà a partire da lunedì 18 maggio. “Oggi entriamo a pieno nel regime della Fase 2″ sulla via”che ci conduce al ripristino delle ordinarie attività di vita sociale ed economica. Il Paese si sta rimettendo in moto”. Lo ha scritto il premier Conte in una lettera pubblicata su “Leggo”. Il Primo Ministro italiano garantisce che lo Stato ci sarà “per rimuovere e superare gli ostacoli.Un passo alla volta”e “l’Italia tornerà a correre ma la strada è ancora lunga e non dovremo mai abbassare la guardia”.”Saranno mesi molto duri e complessi”. Il Premier Conte scrive pensando a chi è “rimasto senza lavoro,senza stipendio” e ricorda le misure del Decreto Rilancio.

Fase 2, la lettera di Conte

Nella lunga lettera di Conte si legge come: “Gli italiani, operai, impiegati, professionisti, studenti, mamme, papà, si sono ritrovati da un giorno all’altro a dover fare i conti con una quotidianità letteralmente stravolta a causa del Covid-19. Tanti cittadini, tanti pendolari, ogni giorno prendono il bus, la metro, il treno, per recarsi o tornare dal lavoro, da Milano a Roma a Napoli, con disagi aggravati dalla necessità di proteggersi dal virus. Nostro dovere è ridurre il più possibile queste difficoltà”.

Cosa si potrà fare da lunedì 18 maggio? Nella lunga lettera di Giuseppe Conte, il Primo Ministro ribadisce quelle che sono le indicazioni da recepire con il Dpcm: “Da lunedì 18 maggio, quindi, si potrà uscire di casa senza nessuna autocertificazione e circolare liberamente all’interno della propria regione. Potremo ricominciare a riprendere con prudenza la nostra vita sociale, tornare a incontrare gli amici, andare al mare, in montagna, al lago, leggere un libro in un parco. Dal 25 maggio riapriranno anche le palestre. Ovviamente sempre nel rispetto delle regole sulle distanze e sulle protezioni individuali”.

La ripresa del lavoro avverrà per milioni di italiani grazie a quanto stabilito con il Dpcm 17 maggio. “Da oggi, inoltre, dopo la prima ripartenza del 4 maggio, altri milioni di italiani riprenderanno a lavorare. Ci sono persone, però, che in queste settimane sono rimaste senza lavoro e senza uno stipendio, commercianti che rischiano di chiudere per sempre la propria attività, imprenditori che non sanno se potranno continuare a produrre. Saranno mesi molto duri e complessi, non dobbiamo nascondercelo. Come ho già detto più volte, stiamo affrontando la prova più dura dal Dopoguerra”.