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Il Governo stanzia nuovi fondi per i Comuni "zone rosse"

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La decisione di Conte arriva dopo le polemiche politiche sul Decreto Rilancio e l'esclusione di alcune aree territoriali.

Il Decreto Rilancio darà fondi a tutti i Comuni diventati zone rosse negli ultimi due mesi a causa della crisi sanitaria. Lo evidenziano fonti di governo nella serata di venerdì 22 maggio, dopo una giornata di forti polemiche sul tema. Inizialmente, infatti, il Decreto Rilancio prevedeva fondi ai Comuni zone rosse dell’area emilio-lombarda. Tant’è che nel consueto appuntamento dell’ora di pranzo, Luca Zaia – presidente del Veneto – aveva fatto presente tutto il suo dissenso per questa decisione. Il Governo Conte, dunque, corregge il tiro e allarga la platea dei beneficiari di questo sussidio stabilito dal Decreto Rilancio.

Decreto Rilancio, fondi a zone rosse

In virtù del Decreto Rilancio, l’art. 112 prevede l’istituzione presso il ministero dell’Interno di un fondo di 200 milioni di euro per l’anno 2020. Inizialmente, questo fondo era da assegnare sulla base della popolazione ai comuni ricadenti nei territori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza. La platea è stata dunque fortemente ridotta. E ciò ha comportato le forti polemiche politiche di venerdì 22 maggio. I comuni beneficiari devono destinare queste risorse per finanziare interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l’emergenza sanitaria. La prossima settimana il provvedimento comincerà il suo percorso parlamentare alla Camera.

Il Movimento 5 Stelle ha subito messo in evidenza la necessità di correggere la norma nel percorso di conversione parlamentare del provvedimento a tutte le realtà che in questi mesi sono diventate zone rosse, indipendentemente dalla dislocazione territoriale, a cominciare dalle aree del Centro Sud. La dote per le modifiche alla Camera e al Senato lasciata dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è di 800 milioni, per restare nel limite dell’aumento di deficit autorizzato dal parlamento.