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Indagato il governatore della Toscana, Enrico Rossi: "Calunniatori"

Toscana: indagato il governatore Enrico Rossi

Il governatore della Toscana è indagato per la gara regionale del trasporto pubblico locale. Udienza prevista per l'8 ottobre 2020.

Il governatore della Regione Toscana è indagato in merito alla gara per il trasporto pubblico locale, con bando da 4 miliardi per 11 anni. “Accuse infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori”, scrive adirato Enrico Rossi in un post pubblicato sul suo profilo Facebook.

Indagato il governatore della Toscana

Secondo quanto denuncia il governatore, l’esposto è conseguenza di una cordata di imprese che ha perso la gara. “Mettono in accusa, oltre a me, l’intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità, prosegue, “A volte, ricevere un avviso di garanzia è segno del fatto che si fanno cose importanti a favore dei cittadini. Si toccano interessi che non vogliono mettersi da parte, invece di accettare gli esiti di gare regolari e trasparenti”.

A presentare l’esposto il consorzio che comprende gli attuali gestori del Tpl, ovvero Mobit. Il Consiglio di Stato aveva accolto l’istanza di sospensione cautelare dell’affidamento del servizio di trasporto pubblico su gomma ad Autolinee Toscane, società del gruppo francese Ratp,che si è aggiudicata la gara.

Enrico Rossi si difende

Mobit ha poi avviato una battaglia amministrativa, facendo avviare un’indagine su presunte irregolarità nell’aggiudicazione, per la quale sta procedendo la Guardia di Finanza.

“Per quanto mi riguarda l’accusa è di avere rilasciato, il 13 novembre 2015, dichiarazioni sull’esito provvisorio della gara, prima della sua conclusione formale”, spiega Enrico Rossi, “In realtà, coloro che hanno presentato l’esposto nascondono il fatto che la notizia già da un mese era di pubblico dominio e la stampa, come le agenzie nazionali, l’avevano ampiamente riportata”.