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De Luca pro Made in Italy contro l'olio tunisino e il pomodoro cinese

De Luca contro l'olio tunisino

Dopo Salvini, anche De Luca attacca i prodotti importati, che non sono Made in Italy: "Sono una porcheria" aggiunge.

Il governatore della Campania fa ancora parlare di sé. Vincenzo De Luca sostiene il Made in Italy e si scaglia contro l’olio tunisino e il pomodoro cinese. È quanto ha dichiarato all’inaugurazione del nuovo mercato contadino di Coldiretti a Fuorigrotta (Napoli).

De Luca contro l’olio tunisino

L’inaugurazione del nuovo hub dei prodotti agroalimentari Made in Italy è stata l’occasione per il governatore di elogiare i prodotti nostrani a scapito di quelli d’importazione. Fra le sue menzioni, l’olio della Tunisia: “L’olio tunisino lo pagate un terzo di quello italiano, ma non è olio. È nafta” ha dichiarato De Luca. Nell’invettiva, c’è spazio anche per il pomodoro cinese: “Se volete pomodori del Pienollo o del San Marzano non potete scegliere il pomodoro cinese” ha aggiunto:”Viene strizzato e ridotto in concentrato. È un’altra cosa“. Il presidente della Regione Campania rincara la dose quando menziona il “Parmesan“, il “Parmigiano” prodotto all’estero: “Un’autentica porcheria“.

De Luca e il precedente della Nutella di Salvini

In modo inconsapevole, il governatore ha ricalcato le uscite del senatore della Lega, Matteo Salvini. Durante il comizio tenuto a Ravenna lo scorso dicembre, Salvini aveva dichiarato di non mangiare più pane e Nutella perché realizzata con “nocciole turche”, forse ignaro dell’esistenza di un progetto lanciato dalla Ferrero proprio per riportare la produzione di nocciole in Italia.

I recenti botta e risposta fra i due politici non portano di certo ad accomunarli. Tuttavia, nei modi il presidente della Regione Campania non sembra distanziarsi da Matteo Salvini.