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Coronavirus, Sileri: "Stato di emergenza è assoluta necessità"

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Ancora troppi contagi da Coronavirus: per questo lo stato di emergenza diventa un'assoluta necessità secondo Sileri.

Fino a qualche settimana fa non aveva alcun dubbio e addirittura entrava in contrasto con il suo titolare (il Ministro Speranza), ma adesso sembra aver cambiato idea: Pierpaolo Sileri si dice favorevole a una proroga dello stato di emergenza da parte del Governo Conte. Sebbene sia convinto che una seconda ondata di contagi arriverà, ma non sarà minimamente paragonabile a quanto accaduto nel periodo marzo-aprile, il viceministro alla Salute è consapevole che il Coronavirus è tutt’ora presente e che non si possa abbassare la guardia.

In un’intervista al Corriere della Sera, infatti, Pierpaolo Sileri spiega come: “La fase acuta è passata, ma noi dobbiamo continuare a gestire i focolai emergenti e quindi lo stato di emergenza è necessario. Comunque tutto sarà condiviso, i dettagli non sono stati ancora stabiliti”. Ma intanto, proprio sulla proroga al 31 dicembre, è polemica politica non solo con le opposizioni ma anche in seno alla maggioranza.

Coronavirus, Sileri e lo stato di emergenza

Intanto, Sileri non ha dubbi sul fatto che il Premier Conte andrà a riferire in Parlamento: “Su questo non c’è alcun dubbio, tutti ricorderanno che era stato proprio Conte a garantire che avrebbe informato le Camere di ogni passaggio. Non si è mai tirato indietro e certamente non lo farà in questa occasione”. Lo stato di emergenza, dunque, è un’assoluta necessità perché: “Ci sono ancora casi di contagio, c’è necessità di emettere nuovi decreti e soprattutto di confermare alcune misure”.

Secondo quanto riferito da Sileri si sta gestendo la pandemia da Coronavirus in maniera ottimale soprattutto per quel che concerne: “I nuovi focolai con i tamponi, la quarantena e il tracciamento. Ma proprio questo dimostra che non siamo fuori e si deve far fronte anche alle esigenze economiche. Acquisti, gare d’appalto, ma anche cassa integrazione e altre misure di sostegno alle famiglie e alle imprese vengono tutte decise nell’ambito di questa cornice”.