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Nuovo Dpcm, i possibili divieti che verranno prorogati dal 14 luglio

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Con l'arrivo del nuovo Dpcm del governo previsto per il 14 luglio è prevista anche una proroga degli attuali divieti anti Covid: vediamo quali sono.

Con l’ormai imminente approvazione del nuovo Dpcm sull’emergenza coronavirus prevista per il prossimo 14 luglio appare assai probabile una proroga della maggior parte dei divieti anti contagio ancora in vigore. La recente emersione di decine di focolai di Covid-19 sul territorio nazionale infatti, con conseguente innalzamento dell’indice di contagio Rt in alcune regioni, non consente ancora di abbandonare totalmente le misure di contenimento adottate dall’esecutivo all’inizio dell’anno. Le restrizioni continueranno ad essere legittimate dall’eventuale proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre, ventilata anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Dpcm 14 luglio, proroga dei divieti

Stando alle indiscrezioni trapelate da finti interne ai palazzi romani, tra le norme che resteranno in vigore ci sara l’obbligo della mascherina all’interno dei luoghi chiusi, quando non è possibile rispettare il distanziamento sociale. Previsto invece lo stralcio delle norme che prevedevano l’obbligo dei guanti, in quanto secondo le autorità regionali “possono rappresentare un rischio aggiuntivo” se indossati in maniera scorretta.

Rimane l’obbligo di sanificazione dei locali e di controllare la temperatura corporea dei clienti all’ingresso degli esercizi pubblici, la quale non deve essere superiore ai 37,5 gradi. Sempre per gli esercizi commerciali rimane invariato l’obbligo di disinfettarsi le mani con il gel igienizzante prima di entrare mentre per i locali pubblici che dovranno essere sanificati si dovrà provvedere a lasciare le proprie generalità all’ingresso.

Rinviata la riapertura delle discoteche

Per la riapertura delle discoteche al chiuso si va invece verso uno slittamento, portandola dal 14 luglio come inizialmente previsto alla fine del mese. In questo caso tuttavia le regioni potranno applicare delle deroghe in maniera autonoma, assumendosene però tutte le responsabilità come affermato anche dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia.

Resta il divieto di assembramento

Per quanto riguarda il divieto di assembramento, che resta inserito nel nuovo Dpcm anche a causa dei focolai esplosi in queste ultime settimane, permangono i controlli nei luoghi ad altra concentrazione di persone come spiagge, sagre e fiere di paese che nei mesi estivi tenderanno a essere molto frequentati.

Proprio per questo motivo le forze politiche stanno dibattendo sull’opportunità di intensificare i controlli delle forze dell’ordine nei luoghi della movida. Nella giornata di lunedì 13 arriverà infatti il parere del Comitato tecnico scientifico, che darà la sua opinione in merito alla pericolosità dei grandi assembramenti.

Quarantena per chi arriva dagli Usa

Ultimo ma non meno importante tra i divieti che verranno prorogati nel nuovo Dpcm è quello, varato la scorsa settimana dopo l’incremento di contagi nei passeggeri di ritorno dal Bangladesh, che impedisce l’ingresso in Italia a chi arriva tramite volo aereo da 13 paesi del mondo: cioè Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldavia, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Per i viaggiatori in arrivo dagli Stati Uniti invece sarà previsto un periodo di quarantena obbligatorio di 14 giorni.