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Focolai di coronavirus Italia: dove si trovano e quanti contagi hanno

quanti sono i focolai di coronavirus in italia

I focolai di coronavirus attualmente presenti in Italia: da Nord a Sud, i principali cluster che tengono in ansia il Governo Conte.

Se in Italia la situazione epidemiologica generale sta avendo un trend positivo, a preoccupare sono i diversi focolai di coronavirus sparsi per il territori nazionale: nelle ultime settimane sono tantissimi i cluster che si sono registrati da Nord a Sud. L’ultimo, quello più imponente, arriva dal Veneto – precisamente dal trevigiano – con oltre 130 migranti positivi asintomatici. Un dato che ha portato un incremento importante nel bollettino del 30 luglio.

Focolai di coronavirus in Italia

Come detto, a preoccupare è senza dubbio la situazione di Regione Veneto. Lo stesso Luca Zaia ha invitato alla calma ma a rispettare le prescrizioni delle autorità. Oltre il caso dei migranti nel trevigiano, infatti, in terra veneta si segnalano altri focolai. A Vicenza si è sviluppato un cluster in seguito al ritorno in Italia di un uomo serbo infetto e poi venuto a mancare. Dieci persone sono poi state contagiate alle porte di Padova a causa del rientro di una badante dalla Moldavia; e ancora, a preoccupare le autorità locali è un focolaio sviluppatosi forse in una Moschea a Jesolo.

Casi di focolai in coronavirus, però, si registrano anche nel resto di Italia. Restando al Nord, preoccupa la situazione di Rovereto con decine di contagiati. In Lombardia, invece, diversi casi si sono registrati nel bresciano a causa di persone rientrate da Bangladesh, Pakistan, Egitto e Brasile e in un salumificio di Mantova co oltre 50 infetti. Preoccupa anche il Piemonte: a Saluzzo, provincia di Cuneo, sono oltre 20 i positivi al tampone in una comunità di accoglienza cittadina. Numeri imponenti anche in un ristorante a Savona con ben 60 contagiati dopo una cena in un ristorante locale.

In Toscana, invece, continua a crescere il focolaio di Coronavirus sviluppatosi al Mugello dove sono stai coinvolti anche due bambini e l’educatore di un centro estivo. 11 le persone positive, con 170 in quarantena. Nella Regione amministrata da Enrico Rossi preoccupano i contagi di rientro con diversi casi arrivati da Albania e Romania.

L’Emilia Romagna, invece, convive con il problema dei focolai nel settore della logistica – a luglio si è registrato un nuovo cluster in un’altra azienda dopo il caso BRT – e ben 20 positivi in una Rsa. Il Lazio, invece, deve convivere con i focolai provenienti da comunità straniere come per esempio quella del Bangladesh e i casi dei cittadini indiani alle porte di Sabaudia.

Al Sud, invece, ci sono alcune situazioni preoccupanti. In Campania, secondo quanto riferito da De Luca, dopo giorni convulsi la situazione sembrerebbe sotto controllo. In Calabria preoccupa il cluster di Cosenza con 21 contagiati e numeri sempre in aumento. Qui incidono i tanti arrivi di migranti così come in Sicilia dove nelle ultime settimane si sono registrati una serie di focolai: due a Catania e uno a Messina (ortopedico di Ganzirri). A preoccupare è anche un matrimonio a Nicosia che ha costretto ben 90 persone alla quarantena.