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Fondi, candidato si definisce "Naziskin, negazionista e omofobo"

Cristian D'Adamo

Cristian D'Adamo, candidato alle comunali di Fondi, si è definito "naziskin, negazionista e omofobo".

Cristian D’Adamo, candidato alle elezioni comunali di Fondi, si definiva su Facebook “naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista e antisemita“. A segnalarlo è stata l’Anpi e subito dopo la segnalazione questa descrizione è stata cancellata dai social network, insieme alle foto in cui fa il saluto romano, accanto a busti del duce. Per tutti questi motivi è stata richiesta l’espulsione immediata dalle liste.

Candidato di Fondi si definisce naziskin

Cristian D’Adamo, 32enne in lizza per le prossime amministrative nella lista civica “Giulio Mastrobattista sindaco” è finito al centro della polemica per le frasi e le foto con cui si è descritto sui social network. L’Associazione partigiani chiede di “prendere una posizione netta e in linea con la sua formazione politica” e sollecita in modo particolare “l’immediata espulsione del candidato in questione, in quanto totalmente incompatibile a livello ideologico e morale con la carica per cui compete“. Dopo la segnalazione dell’ampi D’Adamo ha reso privati tutti i profili social, ma ormai molte tracce delle sue ideologie sono rimaste sul web.

Tra le informazioni del suo profilo compare una delle sue “citazioni preferite“, ovvero “AvantiLazio, Dvce Dvce Dvce“. Il 32enne, come dimostrato dalle foto, è politicamente vicino a Forza Nuova. Ci sono diverse foto di lui mentre indossa una maglietta di Benito Mussolini o vicino a monumenti che risalgono al Ventennio. Su Twitch ha scelto un avatar in cui appare con la bandiera di una svastica come sfondo. “Non conoscevo questa persona e abbiamo già lanciato l’hashtag #nessunovotid’adamo. Per quanto riguarda la candidatura dovrebbe rinunciare lui, ma stiamo verificando se lo stesso responsabile della lista sia legittimato ad estrometterlo. Intanto io e tutti i candidati stiamo appunto lanciando l’hashtag” ha spiegato Mastrobattista su Repubblica. “Invito a non votare chi ha simili profili social” ha aggiunto.