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Coronavirus in Lombardia, mozione di sfiducia per Attilio Fontana

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Le forze di opposizione hanno presentato la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.

Nella mattinata di venerdì 28 Agosto, è stata depositata ufficialmente presso il Palazzo Pirelli a Milano la mozione di sfiducia verso il Presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana. Nella mozione si fa riferimento alla gestione della coronavirus, senza però menzionare l’inchiesta sui camici.

Lombardia, mozione di sfiducia per Attilio Fontana

Tutte le forze di opposizione (Pd, M5S, Civici, Azione e +Europa) tranne Italia Viva hanno firmato il documento di otto pagine consegnato dal pentastellato Dario Violi. La mozione fa riferimento alla scelta di non dichiarare zona rossa nella Bergamasca alla “inquietante e triste pagina pagina” delle Rsa. Inoltre è stato preso in considerazione Ospedale Covid alla Fiera di Milano dove i pazienti “sono stati poco più di una decina”. Per quanto riguarda la fornitura di mascherine, l’opposizione parla di “inspiegabile ritardo” nelle forniture e altri dispositivi di protezione individuale. Infine critica sull’affidamento diretto e senza gara alla multinazionale Diasorin per la realizzazione dei test sierologici. Per evitare interpretazioni giustizialiste, il testo non menziona l’inchiesta della Procura sui camici .

Il testo sarà discusso in consiglio fra le giornate dell’8 e 10 settembre, le prime giornate utili dopo la pausa estiva. Il consigliere radicale Michele Usuelli è stato l’ultimo a firmare il documento, in quanto sembra avrebbe chiesto alcune modifiche al testo proposto dal Movimento Cinque Stelle. Italia Viva, rappresentata da Patrizia Baffi non ha condiviso la mozione spiegato che si tratta di “un modus operandi fatto di processi sommari”. Critici i pentastellati nei confronti di Italia Viva definendola una “stampella della maggioranza“.