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Quarantena ridotta, Speranza: "Aumenta il rischio: l'Italia è prudente"

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"Se riduci la quarantena aumenti un po' il rischio. Vedremo cosa succede in Francia e valuteremo", ha detto il ministro Speranza.

Per il premier Giuseppe Conte ridurre i tempi dell’isolamento potrebbe “diminuire i costi sociali ed economici”. L’Oms ribadisce: “Difendiamo la nostra raccomandazione di una quarantena di 14 giorni per prevenire una ulteriore trasmissione”. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus, il ministro della Salute Roberto Speranza raccomanda prudenza. “Siamo fuori dalla tempesta e il momento più difficile è alle nostre spalle. Ma è vero che non siamo in un porto sicuro e c’è bisogno ancora di prudenza e di cautela. Siamo in un momento tra i più difficili sul piano internazionale e questo significa che dobbiamo continuare il percorso di riaperture ma con gradualità e prudenza. Il governo continuerà a muoversi con determinazione sulla linea della cautela che ha saputo piegare la curva”, aveva detto Speranza durante una conferenza stampa lo scorso agosto. Intervenuto a “Porta a porta”, il ministro della Salute ha commentato l’ipotesi di quarantena ridotta: “Aumenta il rischio: passo per passo valuteremo”, ha detto Speranza.

Quarantena ridotta: il commento di Speranza

“Il Comitato tecnico scientifico ha iniziato martedì 15 settembre la valutazione del numero di giorni di quarantena. Si consulterà con gli organismi internazionali e ci confronteremo anche con altri Paesi”, ha ricordato il ministro della Salute Roberto Speranza. Mentre il Cts ha deciso che la quarantena per il momento resta di 14 giorni, a “Porta a Porta” Speranza ha commentato la possibilità di ridurre i giorni di isolamento, che da 14 diventerebbero 10 o 7.

“Vedremo cosa succede in Francia e valuteremo”, ha detto il ministro della Salute. Quindi ha dichiarato: “Ma c’è un dato di fatto: se riduci la quarantena aumenti un po’ il rischio. Io credo che in questo momento sia fondamentale per l’Italia vedere la reazione alla riapertura delle scuole”. “Si sono rimesse in moto dieci milioni di persone allora, io dico, facciamo passo per passo una valutazione”, ha aggiunto.

Poi ha ribadito la linea della cautela: L’Italia è stata sempre un po’ più prudente degli altri e questo ci ha portato a stare un po’ meglio degli altri. Si può valutare di ridurre la quarantena, ma si deve decidere con tutti gli elementi sul tavolo e tutte le evidenze scientifiche”.