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Riapertura stadi, Sileri: "1000 posti sono pochi"

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Sileri spera in una riapertura graduale ma costante degli stadi nel breve tempo, e non gli bastano solo 1000 posti.

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha parlato della riapertura degli stadi, confermando la sua intenzione di ritornare presto alla normalità, ma in modo graduale: “A maggio ero contrario, ora si possono controllare“. Sul limite di 1000 spettatori: “Bisogna rispettare capienza, ma mille sono ancora pochi“.

Sileri: “Ok a riapertura stadi”

Intervenuto ai microfoni di Cusano Italia Tv, il viceministro della salute Pierpaolo Sileri ha parlato della riapertura degli stadi: “A maggio ero contrario” alla riapertura degli stadi, perché secondo me era troppo presto. Però poi visto l’andamento dei contagi, con numeri sotto controllo, si trattava solo di aspettare“.

Il viceministro ha cambiato idea, e nonostante sia il primo a imporre i rispetto delle norme, è perplesso sull’apertura simbolica ai tifosi: “Ora ritengo sia giusta la decisione di riaprire gli stadi. Ovviamente non la capienza completa dello stadio. Ritengo però che siano troppo pochi mille posti.

Graduale ritorno alla normalità

Sileri sia auspica al più presto un ritorno graduale alla normalità, sempre nel rispetto delle regole antivcovid. “Io sono per una riapertura graduale degli stadi, che consenta un utilizzo dello stadio con le dovute misure di sicurezza. La distanza, l’uso della mascherina, e con la capienza che può andare via via aumentando. E’ chiaro che una riapertura totale in questo periodo non potrà esserci“, così conclude il suo intervento il viceministro.

Il numero simbolico di 1000 tifosi ha già scatenato polemiche, visto che ogni società vorrebbe valutare da sé una giusta apertura sulla base del rapporto tra capienza e numero massimo di tifosi.

Per le big 1000 spettatori su una capienza di 40-60 mila posti risulta quasi offensivo, mentre per squadre meno blasonate e con impianti più ridotti anche solo mille visi potrebbero fare la differenza. Intanto, già nella prima giornata i pochi eletti hanno fatti sentire la loro vicinanza a giocatori e allenatori. Un primo passo verso la normalità tanto desiderata.