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Covid-19, Bonaccini: "Se necessario pronti a maggiori restrizioni"

Bonaccini

"Se ci saranno situazioni preoccupanti si dovrà essere pronti a maggiori restrizioni", questa l'idea di Stefano Bonaccini per contrastare il Covid-19.

I numeri relativi alla diffusione del Covid-19 in Italia sono preoccupanti: 4458 nuovi casi soltanto nella giornata di giovedì 8 ottobre. Nessuna regione è ormai esclusa dai contagi e, per questa ragione, servono nuove misure. Una nuova ondata del virus è infatti da evitare, anche tramite l’utilizzo di maggiori restrizioni. A parlarne Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.

Bonaccini: “Dobbiamo stare attenti”

Stefano Bonaccini, in una intervista rilasciata a 24Mattino, in onda su Radio 24, ha parlato della possibilità di tornare ad emanare misure più rigide, in particolare nell’utilizzo dei mezzi di trasporto.

Se il contagio aumenterà e troveremo situazioni più preoccupanti – dice – si dovrà essere pronti a eventuali maggiori restrizioni. Tutto dipende dai comportamenti che ognuno di noi adotta e dai controlli messi in campo”.

Il Presidente dell’Emilia-Romagna, inoltre, ha voluto sottolineare che il Governo e le regioni intendono lavorare in sinergia per portare a termine i medesimi obiettivi, senza eventuali scontri.

“Saremo tutti responsabili, come abbiamo fatto nella prima fase, quella più drammatica. Dobbiamo fare di tutto perché non ritorni, non vedo questi rischi. Dobbiamo stare attenti a non tornare indietro, un nuovo lockdown generalizzato – sottolinea Bonacciniquesto Paese non può permetterselo.

La chiusura dei confini regionali? Con i ‘se’ e con i ‘ma’ si riempiono trasmissioni e giornali ma non si risolvono problemi. Di fronte a eventuali ricadute o meno si discuterà“.

La polemica con Ricciardi

Stefano Bonaccini ha inoltre risposto a toni duri a Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e professore ordinario di Igiene all’Università Cattolica, il quale ha affermato che alcune regioni hanno “dormito” in questi mesi relativamente all’emergenza Covid-19.

Ricciardi – precisa – non ha competenze istituzionali e penso che qualche parola sia stata utilizzata fuori luogo“.