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Regioni a rischio zona rossa: oggi si decide per Puglia, Basilicata e Sicilia

regioni zona rossa arancione

Sono tre le regioni a rischio zona rossa nelle prossime ore: si attendono i risultati del monitoraggio dell'ISS.

Sono attese per venerdì 20 novembre 2020 le novità che potrebbero allargare il perimetro della zona rossa sulla base dei dati del consueto monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute. Mentre l’Abruzzo ha già emanato un’ordinanza contenente nuove misure restrittive, gli occhi sono puntati su Puglia, Basilicata e Sicilia, tutte e tre attualmente arancioni.

Regioni a rischio zona rossa

Il meccanismo di suddivisione delle tre fasce è comunque tarato anche su base provinciale oltre che regionale. Potrebbe dunque essere che a finire in lockdown non sia un’intera regione bensì soltanto le porzioni di territorio considerate più a rischio. Per esempio il governatore pugliese Emiliano ha chiesto limitazioni soltanto per le due province con un elevato coefficiente di rischio.

A fornire più delucidazioni e capire la nuova mappa dell’Italia saranno i dati e la riunione con i Presidenti regionali. Se dovessero esserci cambi di colore, è presumibile che l’ordinanza del ministro Speranza entri in vigore, come successo la precedente settimana, a partire da domenica. Il dibattito sulla divisione cromatica dei territori si accompagnerà a quello sul Natale.

In previsione del nuovo dpcm atteso per il 3 dicembre 2020, ci sarà un confronto sulle misure da mettere in campo per bilanciare la tutela dell’economia e quella della salute. Il Premier Conte ha infatti rilevato che la curva sta avendo dei segnali positivi per effetto delle misure restrittive ma che “nemmeno gli scienziati si avventurano a dire quale sarà l’andamento della curva nelle vacanze natalizie“. L’esecutivo, ha rassicurato, si sta preparando a vari scenari ma non è ancora in grado di prevedere quale sarà la situazione epidemiologica.