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Il ricordo di Fontana ad un anno dalla foto simbolo dell'infermiera

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Un anno fa la foto simbolo dell'infermiera che dorme: il ricordo di Fontana.

Esattamente un anno fa, quando l’Italia intera entrava in lockdown, la Lombardia era già alle prese con l’emergenza coronavirus e nei suoi ospedali cominciava a verificarsi quello che da li a poco avrebbe riguardato l’intero territorio nazionale. Il 9 marzo dello scorso anno arrivava anche dall’ospedale di Cremona la foto dell’infermiera Elena Pagliarini che stremata dai pesanti turni di lavoro riposava poggiando la testa sulla scrivania. A scattare l’instantanea era stata la primaria Francesca Mangiatordi. Quell’immagine era servita a sensibilizzare i cittadini in merito a cosa stesse accadendo negli ospedali e aveva portato a quel senso di unione che aveva contraddistinto l’Italia durante tutto il lockdown di marzo e aprile. A ricordare quello scatto è stato anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con un post sulla sua pagina Facebook.

Il ricordo di Fontana della foto dell’infermiera

“Un anno fa – scrive il presidente lombardo su Facebook – questa foto dall’ospedale di Cremona faceva il giro del mondo. L’immagine immortalava la fine di un turno, oggi siamo alla fine di un intero anno di lavoro e restrizioni: la stanchezza si fa sentire con più intensità”. Un anno dopo il territorio lombardo e non solo è alle prese con la terza ondata della pandemia, resa ancora più virulente dalla circolazione delle varianti del virus, che riescono a diffondersi con maggiori facilità, ma attenzione a non commettere l’errore di pensare che tutto sia come lo scorso anno. È questo il monito che lancia Fontana scrivendo: Sappiamo come proteggerci. I nostri medici e infermieri sono più consapevoli e, soprattutto, 400.000 dei nostri Operatori Sanitari sono vaccinati. Facciamo quasi 60.000 tamponi al giorno per tracciare e isolare. Siamo a 850.000 vaccini fatti e, dato che sicuramente ci fa ben sperare, constatiamo nelle categorie già vaccinate una drastica diminuzione dei contagi”.

Una sfida lunga e tortuosa quella contro il covid, nella quale però il governatore leghista rivendica anche alcuni importanti posizioni raggiunte dall’Italia nella lotta alla pandemia. I vaccini in uso – sottolinea Fontana – stanno dando ottimi risultati sia nella sicurezza che nell’efficacia e ciò va ben oltre le migliori aspettative di un anno fa. Ancora per questo mese i vaccini arriveranno a rilento, da aprile ci auguriamo che la storia cambi per partire con la campagna vaccinale aperta a tutti”. Poi l’invito a non mollare, a rimanere uniti anche in questa fase finale della battaglia: “Non molliamo all’ultimo miglio. Lottiamo per trovare la fine dell’emergenza e con essa la vera libertà”.