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Ministro Sangiuliano giurato al Premio Strega: ammette di non aver letto nessuno dei libri finalisti

Sangiuliano Gennaro

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano spiazza il pubblico del Premio Strega 2023 con una dichiarazione che lascia intendere la mancata lettura dei libri finalisti: pioggia di critiche

Viva la sincerità. Se capita alle volte di trovarsi di fronte a persone che si riempiono la bocca di letture (mai avvenute) di classici della letteratura nazionale e internazionale – fino a vantare lo studio del papiro di Ossirinco con le odi di Saffo –, ecco che Gennaro Sangiuliano ci spiazza con un’ammissione del tutto inattesa. Della serie: da un estremo all’altro. Ospite alla serata finale del Premio Strega 2023, in uno scambio con la conduttrice Geppi Cucciari il ministro della Cultura lascia intendere di non aver letto nessuno dei libri finalisti.

L’ammissione

Non è una tragedia, ma un problema c’è: Sangiuliano è parte della giuria. «Le storie raccontate dai romanzi arrivati in finale fanno riflettere, proverò a leggerli» afferma senza probabilmente rendersi conto di cosa stia tacitamente ammettendo. Incredula, la comica sarda non ci pensa due volte a cogliere il fallo del ministro e gli chiede spiegazioni, lo stesso fa un tentativo (malriuscito) di retromarcia: «Oltre la copertina, intendo». Ma ormai è fatta.

Il tweet di Matteo Renzi

La gaffe non è passata inosservata a Matteo Renzi, che in un tweet commenta: «Ho capito perché il Ministro Sangiuliano ha scelto di cancellare la #18app: lui i libri non li legge. Li scrive, li giudica, ma non li legge. Ieri al Premio Strega è accaduta questa scena. Ministro, fatti perdonare: restituisci ai diciottenni la Card per i consumi culturali. Leggere serve!».