> > Presidente della Repubblica, compie trent'anni il discorso brevissimo di Cossiga

Presidente della Repubblica, compie trent'anni il discorso brevissimo di Cossiga

cossiga

Il tradizionale discorso di fine anno che tenne Francesco Cossiga trent'anni fa, passò alla storia per essere uno dei più brevi mai realizzati

Il tradizionale discorso di fine anno che tenne Francesco Cossiga trent’anni fa, passò alla storia per essere uno dei più brevi mai realizzati.

Francesco Cossiga e il discorso più breve di sempre: le parole di Mattarella

Nella serata di ieri 31 dicembre 2021, si è tenuto il consueto discorso del Presidente della Repubblica ai telespettatori italiani. Le parole di Sergio Mattarella sono andate in onda alle 20.30, per quello che è stato il suo ultimo intervento di fine anno come presidente italiano. Il discorso di Mattarella è stato piuttosto lungo e ricco di contenuti. I punti fondamentali, oltre ai ringraziamenti di fine mandato, non potevano che andare a toccare la pandemia Covid, con l’ulteriore sottolineatura dell’importanza dei vaccini.

Francesco Cossiga e il discorso più breve di sempre: cosa accadde

Ma nel 1991 accadde qualcosa di particolare con il discorso di fine anno dell’allora Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. Era il suo ultimo anno da presidente e Cossiga parlò solo tre minuti e mezzo. Tempo che impiegò a spiegare perché non aveva voglia di dire niente.

Francesco Cossiga e il discorso più breve di sempre: il “picconatore”

Alcuni ricorderanno che lo stesso Cossiga si guadagnò all’epoca la fama di “picconatore” perché non si asteneva dal criticare aspramente politici e la Prima Repubblica, secondo lui ormai compromessi e corrotti. A causa di alcune sue dichiarazioni controverse Cossiga fu messo in stato di accusa, pochi mesi prima del suo ultimo discorso da Presidente della Repubblica, dal Partito Comunista per tradimento alla Costituzione. Una procedura che poi terminò con un nulla di fatto. Ma in una situazione come quella Cossiga decise, il 31 dicembre, di non dire nulla: Parlare non dicendo, tacendo anzi quello che tacere non si dovrebbe, non sarebbe conforme alla mia dignità di uomo libero, al mio costume di schiettezza, ai miei doveri nei confronti della Nazione. Ed allora mi sembra meglio tacere.”