Giovanni Busà Domenica 18 Febbraio 2018, un presunto pedofilo, un ragazzo di 25 anni, sarebbe stato attirato con l’inganno presso la casa della vittima. Non sapeva che la persona con cui chattava non era un ragazzino di 11 anni, ma la madre della vittima designata. Una volta giunto a casa della sua vittima, il presunto pedofilo si è ritrovato circondato dai familiari del giovanissimo il quale gli hanno riservato un trattamento personalizzato. Lo hanno picchiato fino a fargli confessare le sue intenzioni reali. Il tutto è stato registrato in diretta e caricato su Facebook. Nel video vengono mostrati pubblicamente i documenti del giovane 25enne, volutamente ripreso in faccia per renderlo facilmente riconoscibile. L’intero video ha una durata di circa 30 minuti. Al termine delle riprese i familiari della vittima designata hanno avvertito le Forze di Polizia affinché intervenissero sul posto.
I poliziotti hanno poi raccolto le dichiarazioni di tutti gli interessati per meglio valutare i fatti della vicenda. Il video è stato acquisito dalle forze dell’ordine ed è sotto esame. Il tutto è successo a Bari.
Il presunto pedofilo
Il giovane 25enne si era accordato con la sua giovane vittima per violentarlo. Completamente ignaro di aver preso accordi con la madre della sua vittima. Attirato con l’inganno si è trovato completamente inerme davanti ai familiari della vittima. Il video è rimbalzato velocemente sui social e sui siti di informazione. Al momento è nelle mani degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire nel dettaglio i fatti accaduti nel dettaglio.
Il web si è al momento pronunciato a favore dei familiari della vittima. Parecchi i commenti del pubblico che hanno plaudito all’impresa della famiglia barese. Un po’ meno contenti alcune fonti d’informazione che avrebbero preferito che venisse fermato in maniera diversa.
