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Prigioniero in casa e in carrozzina per l'ascensore guasto

Klisman Gjeta

Prigioniero in casa e in carrozzina per l'ascensore guasto: accade nella torre 2 di via De Andrè 11, nel palazzone del Comune in zona Chiesa Rossa

Dalla Lombardia arriva la storia di un giovane prigioniero in casa e in carrozzina per l’ascensore guasto. A Milano Klisman Gjieta deve fare ancora i conti con gli stupidi incentivi logistici alla sua disabilità. A raccontare la storia del giovane Il Giorno, che ha raccolto le dichiarazioni su e della madre: “Ci risiamo : l’ascensore non funziona e io sono intrappolato in casa”.

Prigioniero in carrozzina per l’ascensore guasto

Klisman è rimasto bloccato in casa per oltre tre settimane ed ha denunciato la situazione nella torre 2 di via De Andrè 11, palazzone del Comune in zona Chiesa Rossa. Il 24enne di origine albanese è invalido al 100% a causa della distrofia muscolare, da quando aveva 7 anni non può muoversi. Ha detto: “Sono anche stato sottoposto a una tracheotomia”.

La madre: “Mi fa rabbia vederlo così”

Gli fa eco la madre Rita: “Mi fa rabbia vederlo bloccato. È un ragazzo intelligente e pieno di energia”. Klisma ha spiegato che l’ascensore si guasta di continuo e che allo stato si ferma al nono piano, ecco, Klisman abita al decimo. “Per me anche solo un gradino è un ostacolo insormontabile. Io, che sono un operatore alla Uildm, Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, al momento non posso neanche andare al lavoro. Salto per forza pure gli allenamenti di hockey in carrozzina, lo sport che pratico. Perché l’ascensore non viene riparato? Io ho mandato tante mail a MM, l’ultima volta mi è stato risposto che il servizio sarebbe ripartito a breve ma così non è stato“.