La scorsa notte l’Ucraina ha vissuto un nuovo attacco: missili ipersonici e droni lanciati da Mosca sotto ordine di Putin hanno colpito Kiev e le città circostanti, prendendo di mira infrastrutture energetiche, ferroviarie e industriali. Tra sirene, incendi e blackout, la popolazione è stata costretta a cercare rifugio, mentre le autorità denunciavano un “massiccio bombardamento” volto a minare la sicurezza e la tenuta del Paese.
Nel frattempo, Stati Uniti e Ucraina ribadiscono l’importanza di un impegno serio per la de-escalation e il raggiungimento di una pace duratura, mentre la pressione militare russa continua senza sosta.
Nuovo tremendo attacco a Kiev: pressione strategica e contesto internazionale
L’attacco ha confermato come le infrastrutture energetiche e di trasporto siano al centro della strategia militare russa, con l’obiettivo di minare la rete elettrica ucraina e creare difficoltà crescenti in vista dell’inverno. Oltre a Kiev, esplosioni e incendi sono stati segnalati a Dnipro, Zaporizhzhia, Chernihiv e Kryvyi Rih, dove impianti termoelettrici sono stati colpiti.
Secondo l’Institute for the Study of War, Mosca sta impiegando droni manovrati da unità d’élite per bloccare le linee di rifornimento ucraine intorno a Pokrovsk, tentando di isolare punti strategici e avanzare più rapidamente. Sul piano internazionale, la visita del presidente Zelensky in Irlanda ha suscitato preoccupazioni per la presenza di droni nello spazio aereo, mentre Stati Uniti e Ucraina hanno ribadito l’importanza di un impegno russo per una pace duratura: “Americani e ucraini hanno concordato sul quadro degli accordi di sicurezza” e discusso delle capacità di deterrenza necessarie per sostenere la stabilità del Paese. L’insieme di attacchi militari e contatti diplomatici conferma l’intensa pressione su più fronti, sia militare che politica, che continua a gravare sull’Ucraina.
Putin non si ferma, nuovo tremendo attacco a Kiev: missili ipersonici e strategia del buio
Le sirene sono tornate a echeggiare nel cuore della notte, annunciando un nuovo assalto su larga scala contro l’Ucraina. Missili ipersonici Kinzhal e decine di droni hanno colpito la capitale e le città circostanti, lasciando dietro di sé macerie, incendi e blackout. L’aria di Kiev è stata attraversata per ore da lampi improvvisi e dal fumo acre delle aree industriali, mentre i treni venivano fermati e le squadre di emergenza si muovevano tra le strutture danneggiate.
Come ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, “l’obiettivo della Russia è infliggere sofferenza a milioni di ucraini, e si spinge fino a lanciare missili contro città pacifiche nel giorno di San Nicola”. Tre persone sono rimaste ferite nella regione della capitale: un uomo di 42 anni a Fastiv e due donne, di 40 e 46 anni, nel distretto di Vyshhorodskyi, mentre vaste aree residenziali e infrastrutture pubbliche sono state danneggiate.
Il governatore regionale Mykola Kalashnyk ha parlato di un “massiccio bombardamento sulle infrastrutture” che ha colpito stazioni ferroviarie e impianti industriali, confermando la strategia russa di colpire il sistema energetico e rallentare le riparazioni in corso.
🤯 Locomotive e carri ferroviari completamente distrutti: anche un deposito è stato colpito dall’attacco russo a Fastiv, nella regione di Kiev.
💔Immagini terrificanti della stazione ferroviaria completamente distrutta a Fastov, nella regione di Kiev, pubblicate dai canali… pic.twitter.com/A8fhq3kIUv
— War Osint Italia (@spoilswar9) December 6, 2025