> > Putin rompe il silenzio sulla morte di Prigozhin: “Uomo di talento ma dal d...

Putin rompe il silenzio sulla morte di Prigozhin: “Uomo di talento ma dal destino difficile”. Lavrov: “Aperta un’indagine”

Putin sulla morte di Prigozhin

Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri Sergej Lavrov hanno commentato la tragica morte di Yevgeny Prigozhin.

Il corpo di Yevgeny Prigozhin è stato recuperato e indentificato: confermata la morte del capo della Wagner, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze e ha promesso che verrà fatta chiarezza sulla vicenda. Poco dopo lo Zar, sulla questione è intervenuto anche il ministro degli Esteri Sergej Lavrov che si è scagliato contro le notizie riportate dai media occidentali.

Putin rompe il silenzio sulla morte di Prigozhin: “Uomo di talento ma dal destino difficile”

Yevgeny Prigozhin “era un uomo di talento che ha commesso gravi errori”. A dirlo è stato il presidente russo Vladimir Putin. Le parole del leader del Cremlino sono state riportate dall’agenzia di stampa Tass.

Nel rompere il silenzio sulla drammatica e oscura morte del capo della Wagner, scomparso nella giornata di mercoledì 23 agosto a seguito dello schianto del suo aereo in Russia, Putin ha deciso di fare le sue condoglianze e ha asserito con fermezza che il contributo della Wagner nella lotta contro il neonazismo non verrà mai dimenticato. La Tass ha anche riferito che, nel suo messaggio, il presidente russo ha definito Prigozhin, conosciuti agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, un uomo “dal destino difficile” ma capace di raggiungere “i risultati sperati”.

“Era un uomo con un destino difficile”, ha affermato Putin durante un incontro al Cremlino trasmesso in tv. In questa occasione, il leader del Cremlino ha affermato che il capo della Wagner era tornato in Russia dall’Africa proprio nel giorno della sua morte. Nel continente africano, aveva incontrato “alcuni funzionari”. Lo Zar, però, non ha specificato l’identità di questi presunti funzionari.

“Conoscevo Prigozhin da moltissimo tempo, fin dai primi anni ’90. Era un uomo dal destino difficile e ha commesso gravi errori nella vita. E ha ottenuto i risultati di cui aveva bisogno, sia per se stesso, sia quando glielo ho chiesto per una causa comune, come in questi ultimi mesi”, ha continuato il leader russo.

“Contributo significativo nella lotta al nenazismo”

Nel messaggio volto a ricordare Prigozhin, Putin ha affermato di essere determinato a fare chiarezza su quanto accaduto e ha promesso che le autorità indagheranno a fondo al fine di verificare le circostanze del presunto incidente aereo. Lo Zar ha anche confermato che le “informazioni preliminari suggeriscono che a bordo dell’aereo si trovasse anche personale della Wagner”. E ha aggiunto: “Vorrei sottolineare che queste persone hanno dato un contributo significativo nella lotta al regime neonazista”.

Il capo del Cremlino, poi, ha spiegato che è stato avviato un procedimento per verificare le cause dello schianto del jet nella regione di Tver mentre il velivolo era in viaggio da Mosca a San Pietroburgo.

Dopo Putin, anche Lavrov interviene sulla morte di Prigozhin: “Aperta un’indagine”

Putin non è stato l’unico a rompere il silenzio sull’improvvisa e tragica morta del capo della Wagner. Sulla vicenda, infatti, si è espresso anche il ministro degli Esteri, Sergej Lavrov.

Il ministro ha asserito che è in corso un’indagine per appurare le cause dello schianto e ha esortato la popolazione russa a concentrarsi sui fatti e non sulle notizie riportate dai media occidentali. “Non ho seguito quello che hanno scritto, detto o mostrato sull’argomento ed è difficile commentare. È stata aperta un’indagine e gli investigatori sono al lavoro”, ha affermato Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass.