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“Quello che una favola può fare”, lo spettacolo nelle case famiglia di Roma

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Il 2, 4 e 5 novembre alle 16 il progetto di Relative Srl sui modi diversi di raccontare la stessa storia. Partirà il 2 novembre alle 16 “Quello che una favola può fare”, il nuovo progetto della società Relative Srl, promosso da Zétema Progetto Cultura. Lo scopo è quello di portare gli spet...

villaggiosos 300x287Il 2, 4 e 5 novembre alle 16 il progetto di Relative Srl sui modi diversi di raccontare la stessa storia.

Partirà il 2 novembre alle 16 “Quello che una favola può fare”, il nuovo progetto della società Relative Srl, promosso da Zétema Progetto Cultura. Lo scopo è quello di portare gli spettacoli teatrali all’interno delle case famiglia di Roma. Un programma di tre appuntamenti (il 2, 4 e 5 novembre) in altrettante strutture.

Il linguaggio utilizzato è quello della fiaba poiché è un genere narrativo universale, presente nella tradizione orale di ogni popolo, capace di mostrare al tempo stesso le speci?cità e le differenze che connotano i diversi gruppi e le molteplici analogie che accomunano le infanzie e le tappe della vita di tutti.

Gli attori impegnati nel progetto sono: Ruggero Lorefice, Laura Monaco, Manuela Fioravanti e Andrea Maurizi, con la supervisione artistica di Fabio Mureddu.

“Quello che una favola può fare” permetterà di esplorare il fantastico e meraviglioso mondo della fantasia. Proprio la fantasia che sfida e impegna la mente più di un indovinello, che ci diverte, ci fa viaggiare, ci allarga la vita mostrandoci vasti mondi tutti da scoprire, da esplorare.

Le ?abe hanno da sempre le “gambe lunghe”, viaggiano attraverso le frontiere dello spazio e del tempo e si colorano qua e là di immagini, sfumature, colori, sapori e riferimenti diversi. Così, uno stesso personaggio assume un nome, dei modi di vestire, mangiare, abitare … differenti da paese a paese, pur mantenendo caratteristiche di fondo comuni. Per questo motivo, ispirandosi agli “Esercizi di Stile” di Raymond Queneau, si è voluto sviluppare un progetto che potesse mostrare le infinite possibilità di linguaggio di una fiaba. L’idea è semplice: viene raccontata una piccola fiaba, succesivamente la storia viene presentata, o meglio rappresentata, altre volte in altrettanti stili e modi diversi, da quello comico, a quello fantastico, dall’ambientazione originale a quella contemporanea.

L’obiettivo di “Quello che la favola può fare” è, oltre a far vivere ai bambini/ragazzi un’esperienza teatrale gioiosa, anche di stimolare e sviluppare la loro comunicatività (verbale, corporea, visiva ecc) e creatività.

DATE : “Quello che una Favola può fare” alle ore 16:00/17:00.
– 2/11/2011 – “Villaggio SOS”,Via Michelangelo di Pierri n°34
– 4/11/2011 – “Casa Famiglia Myriam”, Via Maremma Inferiore n°430
– 5/11/2011 -“Il Fiore nel deserto”,Via del Cottolengo, n°30