> > Ragazzo violentato mentre aspetta il treno: due arresti

Ragazzo violentato mentre aspetta il treno: due arresti

stupro brindisi

Un ragazzo è stato violentato da due pakistani mentre aspettava il treno alla stazione di Brindisi. Arrestati i colpevoli dello stupro.

Due cittadini pakistani sono stati arrestati dalle forze dell’ordine di Brindisi per avere violentato un ragazzo mentre stava aspettando un treno alla stazione ferroviaria della città pugliese. I colpevoli dello stupro sono Rab Nawaz, 29enne titolare di permesso di soggiorno, e il 28enne Ali Imram, con permesso di soggiorno scaduto, ma in fase di rinnovo.

stupro stazione brindisi

L’abuso

Secondo le ricostruzioni, la vittima, maggiorenne, stava attendendo il treno notturno alla Stazione Centrale di Brindisi, dopo aver trascorso la serata con degli amici. E’ stato avvicinato dai molestatori, i quali gli avrebbero fatto delle avances di natura sessuale. Il ragazzo, infastidito, si sarebbe quindi allontanato di corsa, ma sarebbe stato raggiunto dai due fuori dalla stazione e trascinato in un vicolo buio, dove sarebbe avvenuto lo stupro. I due pakistani sarebbero scappati solo al sopraggiungere di un’auto con un lampeggiante acceso.

A chiedere aiuto è stata la stessa vittima, che, dopo avere tentato invano di resistere alla violenza, è stato raggiunto dagli agenti della sezione Volanti. Le indagini condotte dalla questura di Brindisi sono state coordinate dal pm Milto Stefano De Nozza, il quale ha disposto accurati accertamenti sulla dinamica del misfatto. La polizia, guidata da Antonio Sfameni, in seguito alla visione delle immagini catturate dalle telecamere della zona ha dato inizio alla caccia dei fuggitivi. I due sono stati arrestati qualche ora dopo e sono stati condotti in carcere. Il ragazzo brindisino, invece, è stato subito soccorso e sottoposto alle necessarie cure mediche.

Scarsa sicurezza in stazione

I civili intervistati, sconcertati, si sono lamentati della scarsa sicurezza garantita all’interno della stazione. La stessa reazione è stata manifestata dai cittadini di Bologna, dopo che una ragazza è stata violentata presso la stazione ferroviaria del capoluogo emiliano. Il colpevole dello stupro, avvenuto su un vagone ai convogli in deposito di via Stalingrado, non è stato ancora rintracciato a causa della scarsa nitidezza delle immagine registrate dalle telecamere della zona. Il volto del giovane magrebino, infatti, non è visibile in modo chiaro.

Da ricordare anche il caso di Julio Cesar Aguirre Zuluaga, che nel 2011 venne condannato a 13 anni e sei mesi di carcere per aver violentato una studentessa in via Dandolo, presso la stazione ferroviaria di Treviso. Per un cavillo legale, il colombiano poté lasciare la prigione dopo solo sei anni di reclusione.?Kl9M9IgM2gmHWMZjFLLgyklGXKdH8k8l0kkJdhpmIHLMJkbHoKyIMiEGuhHmJKOHWmzirIMi9KUGAkvgUhth5g5GNjAh5kOlflbI4lBHNk1G7GXL8HZKIgVMghfm1G4HXguMtG4kHGkhjHjHyLZJGkOmzmYjpLpKmJ5m6MHh0mch5lvjiKiLpLcMLGNK0J7KGH3IuMtKEHjHfINJXHog4gJMKGGMtL1JXqZH0Gdq1Do1