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Razzismo, insultato un giovane calciatore: "Scimmia, torna nella giungla"

Abdoulaye Fofana

Brutto episodio di razzismo nel campionato di calcio dei dilettanti. Giocatori e tifosi hanno urlato insulti ad un avversario per il colore della pelle.

Non si fermano gli episodi di razzismo nel mondo dello sport. Un giovane calciatore, che milita in una squadra di Foggia nel campionato dei dilettanti, è stato preso di mira ed insultato per il colore della sua pelle.

Il razzismo colpisce anche il campionato di calcio dei dilettanti

Gli hanno urlato: “Scimmia, torna nella giungla!”, “Ne**o di me**a, torna al paese tuo!”. L’arbitro ha saggiamente deciso di sospendere la partita. Il giovane calciatore è della Guinea, ha 21 anni e si chiama Abdoulaye Fofana. La squadra in cui gioca si chiama Heraclea dei Monti Dauni e milita nel campionato italiano dei dilettanti, girone C. La partita che stava disputando Abdoulaye era il ritorno della sfida contro l’Altavilla Irpinia, squadra della provincia di Avellino.

Anche i giocatori della squadra avversaria hanno insultato il giovane calciatore

Le stesse scene di razzismo sono avvenute anche durante il girone d’andata. In quel caso il giocatore ha fatto finta di nulla. Stavolta però, Abdoulaye non è rimasto impassibile alle offese razziste ed ha preso parte anche ad una piccola rissa per difendersi. Oltre ai tifosi, anche i giocatori dell’Altavilla Irpinia hanno iniziato ad insultarlo. Il presidente della squadra avellinese si è scusato personalmente con il giovane calciatore, mandandogli un sms in cui ha scritto: “Sono un ragazzo come te che prova vergogna per le persone stupide ed ignoranti che credono che il colore della pelle possa essere importante nella vita”.

Le parole di Abdoulaye Fofana

Questa notizia la si apprende dall’Ansa, che ha riportato anche le parole del giovane calciatore, che ha dichiarato: “Io sono orgoglioso del colore della mia pelle. Questo non mi impedisce di andare a lavorare, di giocare a calcio e di condurre una vita normale”.