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L’uomo stava guidando il camion sulla Sp111 a Caprara di Campegine, in val d’Enza. Stava trasportando dei tubi metallici per ponteggi, quando ha perso il carico poco dopo le 18:30 di venerdì.
Reggio Emilia, arrestato il camionista pirata
Le impalcature hanno colpito tre auto, causando la morte di due ragazzi di 19 e 21 anni. Quando si è accorto di ciò che era accaduto il camionista, di 39 anni, è fuggito. È stato rintracciato dai carabinieri di Guastalla, che lo hanno individuato anche grazie ai video delle telecamere Ocr poste ai varchi delle strade. Gli uomini dell’Arma hanno scoperto che stava guidando con la patente sospesa, in quanto gli era stata ritirata ad agosto per guida in stato di ebrezza. In questo caso, una volta raggiunto dai militari, si è rifiutato di sottoporsi all’alcol test.
Le accuse a suo carico
Il camionista dovrà ora rispondere di omicidio stradale, lesioni personali gravissime e fuga da incidente in caso di omicidio e lesioni. Si sta occupando del caso la Procura di Reggio Emilia guidata da Gaetano Calogero Paci. Oltre ai due ragazzi morti sul colpo, nell’incidente sono rimaste gravemente ferite altre cinque persone. Tra di esse un ragazzi di 21 anni, che era in macchina con le due vittime e che attualmente si trova nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Parma.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni, il camion ha perso il controllo delle impalcature, che sono finite su un’automobile che transitava nella direzione opposta. L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono subito intervenuti i militari di Guastalla e Gattatico, i Vigili del fuoco e i sanitari del 118 con diverse ambulanze e automediche e l’elisoccorso arrivato da Bologna. Il tratto di strada è stato chiuso al traffico fino a tarda notte.