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Regioni con terapie intensive oltre la soglia critica: l'elenco aggiornato al 20 aprile

Regioni terapie intensive soglia

In alcune regioni le terapie intensive occupate superano ancora la soglia ritenuta critica (30%): al primo posto vi è la Lombardia.

Continua il trend in decrescita dei pazienti nelle terapie intensive che, stando ai dati aggiornati a lunedì 19 aprile, ammontano a 3.244: si tratta di una percentuale ancora superiore alla soglia critica del 30%, cifra superata anche da dodici regioni.

Regioni con terapie intensive oltre la soglia

Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), la percentuale dei posti in rianimazione occupati a livello nazionale è infatti pari al 36% ma nell’ambito di una fase di trend in discesa. Al momento le regioni che superano il 30% sono dodici a cui si va ad aggiungere il Friuli Venezia-Giulia che ha appena raggiunto tale cifra. Quelle con percentuali più alte rimangono Lombardia (50%), Piemonte (45%), Puglia (44%), Toscana (43%) e Valle D’Aosta (43%).

Sotto il 40% vi sono invece Lazio, Emilia Romagna, Marche, Molise e Liguria e poco sopra il 30% la Provincia Autonoma di Trento e la Calabria. Quest’ultima è anche una delle regioni con la più alta percentuale di posti letto occupati dai malati Covid in area medica.

Per quanto riguarda infatti questi ultimi, le regioni che superano la soglia critica di occupazione – che il Ministero ha fissato al 40% – sono soltanto cinque. Si tratta di Piemonte (52%), Puglia (50%), Calabria (50%), Lazio (43%) e Marche (41%). A livello nazionale la percentuale si è invece stanziata al 36%, cifra sotto la soglia. Per la prima volta dopo giorni lunedì 19 aprile sono aumentati i ricoveri in area non critica (+94) ma la tendenza della curva rimane comunque in disces.a