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Riforma del fisco: cos'è e quali sono gli obiettivi

Riforma Fisco

Il governo Meloni sta lavorando alla riforma del fisco che arriverà entro la fine di marzo. Scopriamo di cosa si tratta.

Il governo Meloni sta lavorando alla riforma del fisco, che arriverà entro la fine di marzo. Lo scopo è quella di farla approdare in Consiglio dei Ministri per l’approvazione entro la fine del mese.

Riforma del fisco: cos’è?

Una riforma fiscale è una modifica apportata da un paese in termini di legislazione fiscale. Tramite questa riforma vengono modificate le varie norme stabilite dal sistema tributario, con lo scopo di stabilire un nuovo assetto del sistema. Entro la fine del mese il governo Meloni proporrà la riforma del fisco, con lo scopo di farla approdare in Consiglio dei Ministri per l’approvazione. Tra i punti principali di questa riforma c’è la riduzione delle aliquote Irpef e meno tasse. Il testo verrà scritto nelle prossime settimane e sarà strutturato in quattro parti: principi generali, revisione delle imposte, procedimenti e i testi unici per arrivare alla stesura del Codice tributario. Il principale obiettivo è la semplificazione del rapporto tra fisco-contribuente e revisione del contenzioso tributario, con un abbassamento delle sanzioni. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha parlato di un “addolcimento del sistema” delle aliquote Irpef, per lavoratori e pensionati. Le aliquote Irpef attuali sono del 23% fino a 15 mila euro di reddito, del 25% fino a 28 mila euro di reddito, del 35% fino a 50 mila euro di reddito e del 43% oltre i 50 mila. Con la nuova riforma saranno del 23% fino a 15 mila euro, del 27% fino a 50 mila euro e del 43% oltre i 50 mila euro. “Un primo intervento si può articolare passando dalle 4 aliquote a 3 per poi progressivamente ridurre ulteriormente. Sui numeri stiamo ragionando e questo sarà coerente con le risorse a disposizione” ha dichiarato il ministro.

Riforma del fisco: gli obiettivi

Oltre alle aliquote Irpef, il ministro ha parlato anche della riforma del catasto, che non verrà modificata. “I nostri valori catastali non meritano un’accelerazione nell’aggiornamento, negli altri paesi la rivalutazione è ben più datata” ha spiegato Leo. A seguito dei tagli alle tasse occorre anche tenere in considerazione il restringimento delle detrazioni fiscali: al crescere dei redditi si ridurranno fino a scomparire. Uno degli obiettivi più importanti è quello di combattere l’evasione fiscale con un cambiamento del rapporto che il contribuente ha con il Fisco. Verranno potenziato gli strumenti per favorire l’adempimento degli oneri in modo spontaneo e saranno previste altre tregue fiscali e definizioni agevolate per le irregolarità tributarie, per consentire di sanare la propria posizione. Per quanto riguarda la semplificazione dei procedimenti e del rapporto contribuente-Fisco, il viceministro ha spiegato che devono essere rivisti i meccanismi del contenzioso e l’apparato sanzionatorio. “Oggi le sanzioni sono fuori linea rispetto ai partner europei e anche per le sanzioni penali bisognerà procedere a restyling” ha dichiarato.