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Robert De Niro condannato per discriminazione di genere: risarcimento da oltre 1 milione di euro

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Il tribunale ha condannato la società di De Niro per discriminazione di genere, dovrà versare un risarcimento di 1,1 milioni di euro

La causa è stata intentata da Graham Chase Robinson, ex assistente di Robert De Niro, che accusò la società di “gravi danni emotivi e di reputazione”, per averle assegnato responsabilità lavorative “stereotipicamente femminili“, come lavare le lenzuola e occuparsi della casa.

Robert De Niro condannato per discriminazione di genere

Giovedì una giuria federale di Manhattan ha ritenuto la società dell’attore responsabile di discriminazione di genere nei confronti di un’ex dipendente. Il tribunale le ha riconosciuto un risarcimento di 1,2 milioni di dollari. Il processo si è concluso dopo una battaglia legale durata quattro anni. Da una parte le accuse della Robinson, mentre dall’altra quelle della Canal Productions. Secondo la società di De Niro, l’ex assistente avrebbe speso impropriamente decine di migliaia di dollari dell’azienda in ristoranti, viaggi e altre spese personali, oltre ad aver cooptato quasi 4,5 milioni di miglia aeree utilizzando i punti della carta aziendale.

La decisione della giuria

Graham Chase Robinson aveva lasciato il suo posto di lavoro dopo più di dieci anni, per via di una controversia nata nel 2019 tra lei e la compagna dell’attore. Inizialmente la richiesta dell’accusa era di 12 milioni di dollari per discriminazione di genere e ritorsione. La donna ha anche descritto il divo di Hollywood come un “capo offensivo“. In più di sei ore di testimonianza, a volte colorita ed esplosiva, De Niro ha negato con forza qualsiasi illecito e ha liquidato le affermazioni della sua ex dipendente come “sciocchezze“. La giuria, composta da sette persone, è giunta a una decisione unanime, dopo cinque ore di deliberazioni. Non ha ritenuto la Robinson responsabile delle richieste di risarcimento avanzate dalla Canal nei suoi confronti, condannando invece la società a versarle 1,2 milioni di dollari. I giurati, tuttavia, non hanno considerato la persona di De Niro, che non era presente in aula, direttamente responsabile di discriminazione di genere o di ritorsione.

Le reazioni

Fuori dall’aula, l’avvocato dell’attore e della compagnia, Richard C. Schoenstein, si è detto parzialmente soddisfatto del verdetto, affermando: “Il signor De Niro è stato scagionato” e aggiungendo di non essere ancora certo che la società ricorrerà in appello. Graham Chase Robinson ha abbracciato un membro del suo team legale, ma ha rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti. “Non solo la signora Robinson ha vinto la sua causa contro Canal, ma la giuria ha completamente rivendicato la signora Robinson, giudicando prive di fondamento le affermazioni del signor De Niro nei suoi confronti” ha commentato al suo posto David Sanford, presidente dello studio legale che la rappresentava.

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