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Caso Hasib Omerovic: poliziotto accusato di tortura

Poliziotto

Arresti domiciliari per Andrea Pellegrini, il poliziotto accusato di tortura nel caso Hasib Omerovic: accusato anche di falso ideologico e depistaggio

La Squadra Mobile di Roma ha dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare di arresti domiciliari per Andrea Pellegrini, l’agente di polizia di Primavalle accusato di tortura nei fatti che riguardano il caso di Hasib Omerovic: il 36enne era precipitato dalla sua abitazione lo scorso 25 luglio, durante una perquisizione da parte delle forze dell’ordine.

Contestato anche il reato di falso ideologico

Insieme alla misura cautelare di arresti domiciliari nei confronti dell’agente suddetto, la Procura di Roma ha notificato altri quattro avvisi di garanzia, indagando a vario titolo anche su altri quattro agenti per falso ideologico commesso da Pubblico Ufficiale in atti pubblici e depistaggio. Si legge in una nota: «Le indagini sono state condotte tempestivamente dalla Polizia di Stato sotto le costanti direttive della Procura della Repubblica».

Le accuse ad Andrea Pellegrini

Nello specifico, al poliziotto ai domiciliari è rivolta l’accusa di abuso di potere, con il compimento nei confronti dell’uomo sordomuto di «plurime e gravi condotte di violenza e minaccia, […] un verificabile trauma psichico, in virtù del quale precipitava nel vuoto dopo aver scavalcato il davanzale della finestra della stanza da letto, nel tentativo di darsi alla fuga per sottrarsi alle condotte violente e minacciose in atto nei suoi confronti».