Emanuela Crosetti Florenzi è ancora una volta ko. Domani l’atteso verdetto sul nuovo infortunio al ginocchio. La squadra lo sostiene e gli ha manifestato affetto.
Alessandro Florenzi è ripiombato nel tunnel proprio nel momento in cui stava per uscirne. Coltivava la speranza di rientrare di nuovo in forma, nel giro di qualche settimana. Speranze sfumate martedì scorso, quando quel lumicino si è trasformato in buio. E tutto per un banale infortunio. Ha passato il pallone tra le gambe per nasconderlo all’avversario che aveva davanti, durante la partitella della Primavera. Poi ha interrotto bruscamente la corsa, ha fatto perno sulla gamba destra e ha appoggiato la sinistra, proprio quella con il ginocchio operato a Villa Stuart il 28 ottobre scorso. Un movimento che gli è stato fatale.
La sensazione è stata la medesima di quella sera a Reggio Emilia. Dal primo controllo, sembra non si possa escludere nulla. Ciò nonostante, l’atleta sta osservando un assoluto riposo ed è sottoposto a cure antalgiche. Il rischio è che il ritorno in campo di Florenzi slitti ad aprile e che, quindi, debba saltare anche il derby di Coppa Italia di ritorno. Nel pomeriggio, prima dell’infortunio, l’esterno giallorosso aveva postato su Twitter una sua foto durante l’allenamento: “Lavoro duro!“, aveva scritto.
Domani ci saranno nuovi esami strumentali. Ma soprattutto verrà visitato dal professor Mariani, l’ortopedico che lo ha operato. Il rischio che debba ritornare sotti i ferri purtroppo c’è. Florenzi è provato. Ma sta reagendo. Ha una carattere forte e, anche questa volta, ne verrà fuori. Domani, il verdetto definitivo. Intanto, la squadra prega affinchè l’incubo possa scomparire. “La percezione è che possa essere davvero un guaio”, ha dichiarato Luciano Spalletti ai microfoni di Sky. Il tecnico della Roma non ha celato la sua apprensione per Florenzi. “Florenzi è un campione e siamo tutti sicuri che riuscirà a reagire a questa situazione. Mi dispiace soltanto che il ragazzo possa avere ripercussioni al livello psicologico. La sua reazione è fondamentale”.
