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Salvini ammette: con flat tax più guadagni meno tasse paghi

Matteo Salvini e la flat tax

Matteo Salvini ammette che la flat tax avvantaggerà soprattutto chi guadagna di più, perché pagherà meno tasse. Le reazioni dell'opposizione.

Chi ci guadagna se il governo Conte introdurrà davvero la flat tax. A rispondere a questa domanda ci pensa direttamente Matteo Salvini. Il leader della Lega alla fine ammette che con l’aliquota unica chi guadagna di più risparmia anche di più. In tasse ovviamente. Non sono mancate le reazioni delle opposizioni.

Flat tax: risparmio per chi fattura di più

Alla fine Matteo Salvini ha sciolto i dubbi di più di un economista, e non solo. Nel programma elettorale della Lega e nel contratto stipulato con il M5S si parla della volontà di introdurre in Italia la flat tax. Come dice il nome, sarebbe una tassa unica per tutti i contribuenti. L’idea originale della Lega era quella di fissare un’aliquota al 15%, ma in queste ore già si parla di una flat tax a più scaglioni. Il che sarebbe però una contraddizione in termini.

Durante la campagna elettorale le opposizioni, soprattutto il PD, hanno avvertito però sul fatto che la flat tax avrebbe penalizzato i ceti più bassi. Coloro cioè che guadagnano di meno. Il centrodestra ha sempre smentito, assicurando che ci avrebbero guadagnato tutti. Ma è proprio così? La diatriba sulla questione è durata mesi, a colpi di numeri e analisi. A mettere un punto fermo alla discussione ci pensa proprio Salvini. Ai microdoni di Radio Anch’io, infatti, il vicepremier avverte: “Non siamo in grado di moltiplicare pani e pesci. L’intenzione è che tutti riescano ad avere qualche lira in più nelle tasche da spendere. L’importante è che ci guadagnino tutti”.

Ma a quanto pare c’è qualcuno che con la flat tax ci guadagnerebbe un po’ più degli altri. “Se uno fattura di più e paga di più è chiaro che risparmia di più” ammette il ministro dell’Interno. Salvini però tenta di giustificare tale asserzione sostenendo che chi pagherà meno tasse molto probabilmente reinvestirà i soldi risparmiati o magari assumerà “un operaio in più, acquisterà una macchina in più e creerà lavoro in più”. Finora però questa è solo una speranza.

PD contro Salvini

Ovviamente, le reazioni dal restante mondo politico (tranne che degli alleati M5S) non sono mancate. Il primo a farsi sentire è stato il presidente del Partito Democratico. Matteo Orfini infatti denuncia: “Finalmente Salvini ha detto la verità”. Immediata anche la reazione della vicepresidente del Senato Anna Rossomando, sempre del PD, che tuona: “Il governo del cambiamento ha cambiato la trama di Robin Hood, si toglie ai poveri per dare ai ricchi. – assicurando – La nostra opposizione sarà intransigente, a partire dalla lotta alle diseguaglianze”.

I dem sono scatenati. In una nota il senatore Roberto Rampi infatti osserva: “In qualunque comunità, un’azienda, una famiglia, chi ha di più mette di più per chi ha meno. Così è nato lo stato sociale che si fonda sulla cultura del libro, dell’antica Grecia, dell’umanesimo, del pensiero illuminista. – e aggiunge – Ora scardinare questo principio, in effetti, più che scrivere la storia significa cancellarla e forse non averla nemmeno troppo studiata”.

Su Twitter arriva poi il commento del senatore Francesco Verducci, che sostiene: Salvini ragiona “esattamente come Thatcher, Reagan, Trump. – spiegando – La destra peggiore, che toglie servizi, istruzione, sanità al 90% della popolazione per dare ricchezza al 10% già ricco. È il Governo del grande inganno: a danno dei deboli fa interessi dei forti”.

Tante altre critiche contro il vicepremier

Molto critica anche la ex sottosegretario al Ministero del Lavoro Teresa Bellanova, senatrice dem. “Le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini a Radio Anch’io confermano quello che già sapevamo: la flat tax agevolerà esclusivamente i ricchi, chi guadagna di più” sottolinea. “Chi è sotto la soglia di povertà, i ceti più fragili, chi non arriva alla fine del mese, tutti coloro che nel discorso del neo Presidente del Consiglio avrebbero dovuto avere la priorità (tanto a fare chiacchiera non si paga niente), dovranno accontentarsi di qualche slogan e un po’ di pietà disseminata qui e lì. – avverte – E quando qualcuno chiederà conto, prevediamo già la risposta: non è possibile, l’Europa non vuole”. Per Bellanova quindi con il governo pentaleghista “l’iniquità sociale è servita”.

Più soldi anche per pensionati più ricchi?

Se la flat tax farà guadagnare di più chi fattura di più, per il Partito Democratico il governo Conte a forte trazione leghista cercherà di favorire anche i pensionati più ricchi. L’analisi è stata fatta dal senatore del PD Dario Parrini. Sulla sua pagina Facebook, l’esponente dem avverte infatti che con l’introduzione dell’aliquota unica “il saldo tra i due provvedimenti porterebbe ad un aumento del reddito disponibile dei pensionati d’oro, non ad una sua significativa diminuzione”. “Il regalo fiscale per loro supererebbe il giro di vite” sottolinea quindi Parrini, chiedendo sul tema delucidazioni al governo gialloverde.