Valentina Mericio Argomenti trattati
L’attesa è finalmente finita. Chiara Ferragni, la vera sorpresa di questa 73esima edizione del festival di Sanremo, ha fatto il suo ingresso al teatro Ariston e lo ha fatto in modo trionfale. L’influencer ha sceso le scale accompagnata da Amadeus e Gianni Morandi. Ad un certo punto la telecamera è stata rivolta verso Fedez: il rapper stava applaudendo ed era apparso visibilmente emozionato.
Vorrei un uomo come Fedez guarda la Ferry #Sanremo2023 pic.twitter.com/5puaAOWqCP
— I am a God/ PAKY È UN MAIALE PERVETTITO (@Dany03__) February 11, 2023
Sanremo 2023 look Ferragni
A svelarci i dettagli del suo primo look è stata la stessa Chiara Ferragni. Si legge sul suo profilo Instagram: “La donna e madre guerriera. Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri. La lotta femminile contro la colpa di voler conciliare tutto è stato il tema che abbiamo chiesto di elaborare a @danielroseberry per questo abito realizzato dalla maison @schiaparelli . La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno!”.
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Il secondo look
Per il secondo look Chiara Ferragni ha seguito il filone dell'”illusione della nudità”, indossando un’altra creazione di Schiaparelli. Questo volta ha optato per un abito dalle tonalità indaco. Sul tessuto è stato dipinto un corpo nudo in stile tribale.
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Il terzo look
Nel terzo look Chiara Ferragni ha scelto un abito sobrio e al contempo elegantissimo in “total black”. Il collo a v è ampio e permette di mettere in risalto la collana vistosa in oro al cui pendente troviamo ancora una volta un corpo nudo. Più nello specifico si tratta di “un lungo abito nero di velluto decorato da una collana a forma di utero composta da diverse sezioni di corpo di donna è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi che portiamo a @sanremorai. L’abito e il gioiello disegnati appositamente da @danielroseberry per @schiaparelli ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie”.
