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Sassari, lunghe file nei supermercati e scaffali vuoti: cittadini temono stop autotrasporto

Sassari file supermercati

I cittadini di Sassari e provincia hanno preso d'assalto i supermercati della zona facendo scorte di acqua naturale e olio.

Se si pensava che le lunghe code fuori dai supermercati e gli scaffali vuoti fossero un brutto ricordo della prima fase dell’emergenza coronavirus, quando i cittadini di tutta Italia si erano riversati nei negozi per fare scorte temendo una chiusura delle attività commerciali, a distanza di due anni in Sardegna la realtà si è ripetuta e i residenti a Sassari e provincia hanno preso d’assalto i market della grande distribuzione.

Scaffali vuoti nei supermercati a Sassari

All’origine del panico immotivato un audio che paventava il rischio di uno stop degli autotrasportatori per 15 giorni. Uno sciopero mai confermato che ha però gettato la popolazione in una preoccupazione tale da spingerla a fare scorte. Nella giornata di mercoledì 9 marzo 2022 si sono registrate lunghe code nei supermercati di Sorso, Sennori, Porto Torres e Alghero oltre che in quelli di Sassari.

Con il trascorrere delle ore gli scaffali con le casse dell’acqua naturale si sono lentamente svuotati e nelle pedane sono rimaste solamente alcune confezioni di acqua gassata. In diversi casi gli avventori hanno acquistato una decina di casse, svuotando di volta in volta le provviste che ora iniziano a scarseggiare anche nei magazzini.

Acquisto limitato per l’olio

Per garantire continuità di rifornimento a fronte della grave situazione internazionale, alcuni supermercati hanno limitato l’acquisto dell’olio di semi di mais in massimo 2 pezzi per scontrino. Non sono mancate le divisioni tra quanti hanno fatto incetta del prodotto e quanti invece hanno lamentato l’ingordigia e la noncuranza per chi non ha possibilità di recarsi nei market nell’immediato.