Torna a far parlare di se il terremoto che lo scorso venerdì 5 luglio ha colpito la cittadina di Ridgecrest, nello stato americano della California. La scossa di magnitudo 7.1 è stata la più forte registrata negli Stati Uniti negli ultimi vent’anni, ma non è l’unica particolarità di questo sisma che fortunatamente ha causato solo qualche ferito e nessun morto. Il terremoto è stato infatti così forte che una gigantesca crepa formatasi nel deserto è stata fotografata dallo spazio.
Le immagini di PlanetLabs
Ridgecrest Earthquake before (4th July) & after (6th July) images from Doves, clearly showing surface rupture. Thx @rsimmon @PlanetLabs @USGS RT @USGSBigQuakes Prelim M7.1 Earthquake 35.767, -117.605 Jul-06 03:19 UTC, updates https://t.co/waWvmvQZ88 pic.twitter.com/cUNxdMazum
— Will Marshall (@Will4Planet) 7 luglio 2019
Il terremoto di Ridgecrest è avvenuto intorno alle ore 20 del 5 luglio a circa 240 chilometri a nord-est di Los Angeles. L’ipocentro a soli 17 chilometri di profondità ha consentito che venisse avvertito distintamente dagli abitanti della zona, anche considerando che poco prima era stato preceduto da un foreschock di magnitudo momento 6.3.
Le immagini raccolte il 6 luglio dai satelliti di PlanetLabs hanno consentito di poter scorgere l’enorme frattura generata dal terremoto. PlanetLabs è una società privata che svolge quotidianamente operazioni di mappatura della superficie terrestre grazie ai suoi 150 satelliti sparsi per il mondo.
Registrate oltre 6.500 scosse
Dal giorno del terremoto, i sismografi della regione hanno registrato oltre 6.500 scosse, la maggior parte delle quali però impercettibili alla popolazione. Secondo la United States Geological Survey infatti, è altamente improbabile che un terremoto di potenza simile a quello del 5 luglio avvenga nei prossimi giorni. Secondo le previsioni, nonostante la California poggi proprio sopra la famosa faglia di Sant’Andrea le probabilità che un sisma di magnitudo 7.1 si ripeta nel breve periodo sono inferiori all’1%.