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Sciopero, Salvini firma la precettazione: “Consentito solo dalle 9 alle 13”. Cgil e Uil: “Andiamo avanti, domani conferenza stampa”

Sciopero 17 novembre scontro Salvini sindacati

Con l’avvicinarsi dello sciopero del 17 novembre, lo scontro tra il ministro Matteo Salvini e i sindacati è sempre più serrato.

Si fa sempre più acceso lo scontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e i sindacati in relazione allo sciopero indetto da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre. Il vicepremier ha convocato i rappresentati sindacati alle 18:00 di martedì 14 per discutere la rimodulazione della mobilitazione ormai imminente. Il confronto tra le parti, tuttavia, si è rivelato del tutto infruttuoso e ha spinto il titolare del Mit a firmare la precettazione: la protesta sarà consentita solo dalle 09:00 alle 13:00.

Sciopero 17 novembre, scontro tra Salvini e i sindacati. Cgil e Uil: “Andiamo avanti”

Nel pomeriggio di martedì 14 novembre, ha avuto luogo un incontro tra il ministero de delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) e i sindacati che hanno indetto lo sciopero del 17 novembre. A margine del confronto, il segretario organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni, ha riferito che il ministro Matteo Salvini “ha detto che nel giro di qualche ora ci farà arrivare la precettazione”. Il segretario, tuttavia, ha anche precisato: “Noi confermiamo lo sciopero e domani ci sarà una conferenza stampa di Cgil e Uil alle 15:30”.

Ronzoni ha preso parte al vertice in sostituzione del segretario generale Pierpaolo Bombardieri. Allo stesso modo, era assente anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, del quale ha fatto le veci la segretaria confederale Maria Grazia Gabrielli.

“È stata una riunione breve”, ha commentato ancora Ronzoni. “Il ministro non ha fatto alcun tipo di apertura, noi abbiamo confermato la nostra posizione e che andremo avanti. Noi confermiamo lo sciopero”.

Salvini firma la precettazione: “Sciopero consentito solo dalle 9 alle 13”

Sull’incontro tra Mit e sindacati, lasciando la sede presso la quale si è tenuto il confronto, è intervenuto anche il ministro e vicepremier Salvini. “Vogliamo tutelare i milioni di italiani che tutti i giorni hanno bisogno di viaggiare. Vogliamo trovare un equilibrio tra diritto allo sciopero e diritto al lavoro e alla mobilità”, ha affermato il leader della Lega.

Stando a quanto si leggeva nella nota diffusa dal Mit, Salvini aveva intenzione di dimezzare la durata dello sciopero dalle 8 ore previste dalle forze sindacali a 4 ore, facendo durare la mobilitazione solo dalle 09:00 alle 13:00 di venerdì 17 novembre per tutto il settore dei trasporti, a eccezione di quello aereo.

In considerazione della legge 146/1900, modificata nel 2000, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti può emanare un’ordinanza fino a “48 ore prima l’inizio dell’astensione collettiva, salvo il caso in cui sia ancora in corso il tentativo di conciliazione o sopravvengano ragioni di urgenza”. Il tempo, per Salvini, sarebbe dunque scaduto alla mezzanotte di mercoledì 15 novembre. Nella tarda serata di martedì 14, dopo l’inconcludente incontro con i sindacati, il ministro ha firmato la precettazione. Lo sciopero, di conseguenza, durerà soltanto quattro ore.