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Scontro treni Puglia: chiesto processo per 18 persone

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In seguito allo scontro tra i due treni in Puglia del luglio 2016, è stato chiesto il rinvio a processo per 18 persone e Ferrotramviaria.

La Procura di Trani ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 persone e per la società Ferrotramviaria, coinvolte nell’incidente ferroviario che ha visto lo scontro tra due treni sulla tratta fra Andria e Corato. Tra le accuse, omicidio colposo e omissione dolosa di cautele.

Processo dopo lo scontro dei treni

Lo scontro tra treni avvenuto il 12 luglio 2016 in Puglia, in cui morirono 23 persone e ne rimasero ferite altre 51, porterà davanti al giudice capostazione e capotreno, vari dirigenti e funzionari di Ferrotramviaria, ma anche il direttore generale del ministero delle Infrastrutture, Virginio Di Giambattista, accusato in concorso con un’altra dirigente, Elena Molinaro, di non aver “compiuto verifiche periodiche” e adottato “provvedimenti urgenti” per eliminare il sistema del blocco telefonico su quella tratta a binario unico.

Le accuse sono disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.

Come riportato da Ansa, le indagini degli inquirenti hanno appurato che da Andria fu approvata la partenza del treno senza aspettare l’incrocio con il convoglio proveniente da Corato, la cui partenza, però, non era stata comunicata.