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Scossa di terremoto magnitudo 3.6 in Emilia-Romagna

terremoto sismografo

L'epicentro del terremoto di magnitudo 3.6 è a Tredozio, nel forlivese. Scossa avvertita distintamente dalla popolazione

La terra ha tremato ancora in Romagna. Dopo il lieve terremoto che ha colpito le province di Siena e Pisa, nella mattinata del 1° maggio, tre scosse sono state registrate il 3 maggio nella zona del Forlivese.

Epicentro e ipocentro

Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.6 della scala Richter, ha colpito l’Emilia Romagna oggi. L’epicentro è stato localizzato vicino a Tredozio, in provincia di Forlì- Cesena. L’ipocentro, ossia la profondità, è stata di 7 chilometri. I dati sono stati rilevati dall’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La scossa, avvenuta alle 20.46, è stata distintamente avvertita dalla popolazione sia nella zona dell’epicentro che nelle aree limitrofe e nei vicini comuni. Tra i paesi e le piccole cittadine coinvolte, quelli prossimi (nell’arco di 20 km) all’area di Tredozio sono: Portico e San Benedetto, Marradi, Rocca San Casciano, Modigliana, Dovadola, Palazzuolo sul Senio, Galeata, San Godenzo, Civitella di Romagna, Brisighella e Santa Sofia. Allo stato attuale, non sono stati registrati danni a cose e persone.

Altre scosse successive

L’Ingv ha registrato altre due scosse, dopo quella avvertita alle 20.46. Sono entrambe vicine dal punto di vista cronologico. Inoltre, la magnitudo è più bassa rispetto a quella precedente. Possono essere perciò delle scosse di assestamento. La prima è stata registrata alle ore 21.03 di M 2.7 con epicentro a Tredozio e ipocentro di 6 chilometri; la seconda è stata avvertita alle ore 21.36 con magnitudo 2.1, con epicentro sempre a Tredozio e ipocentro di 7 chilometri.

La precedente

Nel giro di poche ore, sono quindi state registrate diverse scosse sismiche nella zona. La penultima, prima di quella di M 3.6 della scala Richter delle 20.46, è avvenuta alle 16.19 della giornata del 3 maggio. Registrata dall’Ingv, ha coinvolto anche il dorsale appenninico tra Emilia Romagna e Toscana. La magnitudo è stata di 3.3 della scala Richter e, sempre l’Invg, comunica che la profondità (ipocentro) è di cinque chilometri. L’epicentro è stato Tredozio, come per le successive. Nonostante la scossa sia stata piuttosto lieve, è stata avvertita anche a Forlì e a Firenze. Le popolazioni della zona si sono allarmate; diverse sono state le telefonate giunte ai Vigili del Fuoco. Non sono comunque stati registrati danni ai centri abitati coinvolti nel terremoto; allo stato attuale, sia per gli episodi del pomeriggio sia per quelli serali, non risultano esserci feriti. Seguiranno eventuali aggiornamenti.

Il Comune di Tredozio è confinante con quello di Marradi. Le scosse sono state avvertite quindi anche nel piccolo centro toscano. La popolazione del luogo si è naturalmente spaventata ma, come è stato ricordato precedentemente, non sono state registrate situazioni problematiche. Continuano comunque le verifiche da parte della Protezione Civile in contatto continuo con tutte le sedi istituzionali.