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Selvaggia Lucarelli asfalta Ilary Blasi: "Una rocambolesca storia di corna"

Selvaggia Lucarelli Ilary Blasi

Selvaggia Lucarelli asfalta Ilary Blasi e il suo docu-film Unica: un prodotto che parla del nulla.

Selvaggia Lucarelli ha detto la sua su Unica, il docu-film di Ilary Blasi. La giornalista ha definito il prodotto Netflix una “rocambolesca storiella di corna in cui non ci sono notizie ma solo un tragicomico desiderio di riscatto“.

Selvaggia Lucarelli asfalta Ilary Blasi e il suo documentario

Tramite Il Fatto Quotidiano e il suo profilo Facebook, Selvaggia Lucarelli ha asfaltato Ilary Blasi e il suo docu-film Unica. La giornalista, nonostante tutto, si è complimentata con la conduttrice per essere riuscita a vendere a Netflix un prodotto che parla del nulla. Ha dichiarato:

“Ilary Blasi è indubbiamente Unica: è riuscita a vendere a Netflix un documentario sul nulla, a trasformare in prodotto da piattaforma una rocambolesca storiella di corna in cui non ci sono notizie ma solo un tragicomico desiderio di riscatto”.

Selvaggia Lucarelli: il documentario è la vendetta di Ilary

La Lucarelli ha proseguito:

“Perché forse non si è capito ma il senso di tutto è in una frase buttata lì a scappare via, tra un aneddoto e l’altro. È quando Ilary, dopo aver raccontato della scoperta di Francesco a cena a casa dell’altra, dice: ‘La sera prima mi aveva cercata a letto e io non avevo voluto’. Bisogna partire da qui per comprendere il vero intento di questa operazione che non è zittire i pettegolezzi, ma è assestare pochi colpi, con la stessa mira con cui Totti tirava i rigori. Raccontando che Totti voleva fare l’amore con lei mentre stava già con l’amante, Ilary ha consumato la sua vendetta”.

Lucarelli: il documentario? Un’ora e 20 di gossip

Selvaggia Lucarelli ha concluso:

“Ha ricordato a lui quanto è ambiguo e a lei, Noemi, quanto il suo ex sia disonesto con le donne della sua vita. Per il resto, il documentario è un prodotto modesto, un’ora e venti di auto gossip. Insomma, la vita di Ilary che è un qualunque film di Vanzina, lei che dal quartiere Portuense finisce nella villa lussuosa all’Eur e il marito calciatore che alla fine si innamora della ragazza di Roma Nord. Non manca la parentesi sui famosi Rolex e sulle borse e le scarpe che Totti le aveva nascosto e che Ilary ritrova in casa, dopo giorni di ricerche tra controsoffitti e intercapedini. E in fondo questo è un passaggio interessante perché un povero capisce finalmente cos’è la vera ricchezza, e cioè poter nascondere scarpe e borse dell’ex coniuge nella stessa casa in cui vive l’ex coniuge”.