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Senzatetto ucciso a New York: il colpevole sarebbe un ex marine

auto polizia New York

Senzatetto ucciso a New York: in un video della durata di 3 minuti e mezzo si vede l'ex marine bloccare il giovane con una presa al collo. Secondo una ricostruzione la vittima è rimasta schiacciata per circa un quarto d'ora.

Un gran giurì di New York ha votato per l’incriminazione dell’ex marine Daniel Penny (24 anni) accusato di avere ucciso lo scorso 1° maggio un senzatetto afroamericano, Jordan Neely (30). L’omicidio è avvenuto su un vagone della metro. La vittima, che soffriva di disturbi mentali, sarebbe stata soffocata dal 24enne. Sono stati alcuni passeggeri a riprendere la scena.

Senzatetto ucciso a New York: Penny si difende

Come informa SkyTg24, Penny ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di uccidere Neely, ma avrebbe agito per difendere se stesso e gli altri passeggeri della metro. Tuttavia, alcuni testimoni hanno dichiarato che la vittima non avrebbe esternato alcuna intenzione violenta prima dell’intervento dell’ex marine. In un video della durata di tre minuti e mezzo, si vede Penny bloccare Neely, che secondo le ricostruzioni sarebbe rimasto schiacciato per circa quindici minuti. Dall’Ansa si legge come il sindaco di New York, Eric Adams, è stato attaccato dalla democratica Alexandria Ocasio-Cortez per non aver condannato chiaramente quanto accaduto al povero Jordan Neely.

Neely aveva intenzioni ostili?

Da Nanopress si legge come poco prima di essere ucciso, il senzatetto si stesse limitando a urlare affermando di essere affamato e di essere pronto a morire. Se alcuni testimoni affermano che il 30enne non avrebbe dimostrato intenzioni bellicose, altri hanno detto che Neely avrebbe urlato contro dei passeggeri per avere del denaro.