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Seregno-Brusaporto: ai padroni di casa non viene concesso un rigore che ha dell'incredibile!

Seregno Brusaporto rigore

Un giocatore del Brusaporto ha bloccato la palla con le mani in area, sistemandola sul vertice dell'area piccola.

Di rigori dubbi, inspiegabilmente concessi o non visti, è pieno il calcio, a ogni livello e in tutte le competizioni, ma quello che è accaduto durante Seregno-Brusaporto, gara valida per la quarta giornata del Girone B della Serie D conclusasi sullo 0-0, ha dell’incredibile.

Seregno-Brusaporto: il rigore non dato è uno dei più scandalosi della storia!

Intorno alla metà del primo tempo, il Seregno attaccava per trovare il vantaggio. Il portiere del Brusaporto, Alessandro Aceti, ha bloccato facilmente un cross dalla trequarti, e ha poi passato la palla rasoterra al compagno di squadra Dario Suardi. Quest’ultimo, invece di proseguire l’azione, ha fermato la sfera con le mani in area, collocandola sull’angolo dell’area piccola per battere un’inesistente rimessa dal fondo.

Perché l’arbitro non ha concesso il rigore?

Dopo l’iniziale e comprensibile sconcerto, il Seregno ha iniziato a protestare insistentemente, chiedendo un rigore per evidente fallo di mano, ma, nonostante l’innegabile violazione di regolamento, l’arbitro e i suoi assistenti hanno continuato a sostenere che la palle fosse uscita dal campo prima che il portiere la bloccasse. Il gioco è così ricominciato con la rimessa dal fondo, lasciando sbalorditi i tifosi presenti.

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