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Sergio Marchionne, il ricordo dei paesi colpiti dal sisma

sergio marchionne

I sindaci di Amatrice e Norcia hanno ricordato l'impegno dell'ex amministratore delegato Fca nel promuovere le opere di ricostruzione.

“E’ accaduto purtroppo ciò che temevano. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”, scrive John Elkann dopo che è stato comunicato il decesso di Sergio Marchionne. Il dirigente italo-canadese è morto il 25 luglio all’età di 66 anni. “Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato- continua la nota di Elkann- e coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore”. Il presidente Fca, esprimendo riconoscenza per l’operato di Marchionne, sottolinea appunto le sue “qualità umane”. Negli ultimi giorni, ancora prima della sua morte, sono state scritte tante parole per ricordare il senso del dovere, l’abnegazione e l’abilità professionale di Sergio Marchionne. Uomo estremamente discreto, nonostante non siano rare le occasioni in cui ha ricordato le sue origini e la sua formazione, ha sempre manifestato una sorta di pudore nel parlare della sua vita privata. La stessa riservatezza la si ritrova negli atti di beneficenza che ha compiuto.

“Grande spessore morale”

Sergio Marchionne è sempre stato discreto nel raccontare i gesti di generosità che ha compiuto in questi anni. Dopo la sua morte, alcuni hanno voluto ricordare non il suo lato professionale, ma quello umano. Il sindaco di Amatrice è tra questi. Il primo cittadino del paese laziale, colpito da una sequenza sismica devastante nell’agosto del 2016, ha ricordato l’attività svolta da Sergio Marchionne a favore della ricostruzione. Senza proclami davanti alle telecamere, l’ex amministratore delegato ha sostenuto attivamente la riedificazione e ristrutturazione di edifici distrutti o danneggiati dal terremoto. “Sergio Marchionne è stato per Amatrice un fratello, un amico, un punto di riferimento– scrive il sindaco Filippo Palombini- La sua scomparsa mi addolora enormemente, non dimenticheremo mai il suo impegno per la nostra terra”. Il primo cittadino, considerato il supporto del dirigente 66enne verso la ricostruzione, ne ricorda le qualità umane: “Se abbiamo la nostra scuola, che sarà inaugurata il prossimo settembre, lo dobbiamo al suo grande cuore, alla sua generosità, alla sua solidarietà. Esprimo alla sua famiglia la mia vicinanza come sindaco e come cittadino, ciò che quest’uomo ha fatto per la nostra comunità è testimonianza del suo grande spessore morale”.

Il ricordo del sindaco di Norcia

Amatrice non è un caso isolato. Anche nel caso di Norcia, il manager italo-canadese non è rimasto indifferente al dramma degli abitanti delle terre devastate dal sisma. Il sindaco del comune umbro, Nicola Alemanno, ha espresso cordoglio per la morte di Marchionne e ha voluto condividere il suo ricordo, pubblicato dall’Ansa. “Quello che in questi giorni è identificato come una sorta di suo motto, cioè ‘chiedersi ogni giorno se avessimo cambiato qualcosa in meglio’, è uno sprone per poter affrontare la ricostruzione della nostra città”, afferma Nicola Alemanno. Nei giorni scorsi, il primo cittadino aveva ricordato la partecipazione di Marchionne a un evento di informazione e di beneficenza, svoltosi in Canada nel maggio del 2017, per aiutare le popolazioni terremotate dell’Umbria. “Anche nella ricostruzione di Norcia c’è un po’ di Marchionne”, ha affermato il primo cittadino, rammentando che diversi programmi hanno avuto origine dall’incontro canadese. Tra questi le cliniche mobili e i progetti per gli anziani dell’istituto Lombrici, scrive l’Ansa.