Il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, insieme a Morgan, è stato protagonista di un evento che ha avuto luogo al Maxxi, il Museo Nazionale del XXI secolo a Roma. Nel corso del suo intervento, Sgarbi ha pronunciato una serie di parolacce ed espressioni volgari che hanno scatenato immediatamente la polemica. A distanza di poche ore è tuttavia tornato sulla questione, dichiarando di non doversi scusarsi per quanto accaduto.
Che vergogna. Altro che cultura di destra. Peccato, pensavo Giuli fosse una persona educata. Povera Patria. pic.twitter.com/GGOH8PUKbf
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) July 1, 2023
Sgarbi sull’intervento al Maxxi: “Di cosa mi devo scusare?”
Nel corso di una diretta Instagram nell’ambito della manifestazione culturale “Conversazioni dal mare” che si è svolta a Molfetta, Vittorio Sgarbi ha dichiarato senza mezzi termini: “Ho passato tutto il giorno a rispondere ai giornali, al Corriere a la Repubblica, che mi chiedevano: “Lei non si scusa”? Ma di che c***o mi devo scusare? Di essermi divertito?”.
Calenda: “Povera Italia”
Il segretario di Azione, Carlo Calenda, nelle scorse ore aveva scritto su Twitter: “Che vergogna. Altro che cultura di destra. Peccato, pensavo Giuli fosse una persona educata. Povera Patria”.
I dipendenti del museo si erano rivolti al presidente del Maxxi Alessandro Giuli: “Con rammarico sentiamo di rappresentarle il nostro dispiacere per i contenuti degli interventi del sottosegretario Sgarbi che in nessun modo collimano con i valori che da sempre hanno contraddistinto il nostro lavoro all’interno di questa istituzione, luogo di cultura libera, inclusiva e critica nei confronti di pregiudizi e luoghi comuni”.
A seguito di ciò, gli stessi dipendenti avevano aggiunto un altro elemento alla questione mostrando “solidarietà al presidente Alessandro Giuli, per la strumentalizzazione mediatica e politica di una lettera riservata e personale in cui si esprimeva una riflessione collettiva”. infine è stato evidenziato che a tale lettera “è seguita con immediatezza la risposta del presidente, con l’invito a un incontro importante e significativo”.