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Shaila Gatta, disavventura in aeroporto: "Questa è una follia"

Shaila Gatta aeroporto

Shaila Gatta racconta la sua disavventura in aeroporto: l'ex velina di Striscia la Notizia è una furia.

Brutta disavventura per Shaila Gatta all’aeroporto di Napoli. L’ex velina di Striscia la Notizia si è lasciata andare ad uno sfogo sui social, denunciando un cattivo servizio e facendo un appello alle istituzioni.

Shaila Gatta: disavventura in aeroporto

Questa è una follia“, ha esordito Shaila Gatta sui social per raccontare la sua disavventura all’aeroporto di Napoli. L’ex velina di Striscia la Notizia ha iniziato le sue vacanze nel peggiore dei modi e ha voluto documentare sui social quanto è successo. “Non è possibile che appena c’è un po’ di affluenza succedano questi caos così grandi“, ha dichiarato.

Lo sfogo di Shaila Gatta

Shaila ha proseguito:

“Queste sono le condizioni dell’aeroporto di Napoli e di come sbarcano le valigie. Neanche gli animali: quattro ore di ritardo io non ho parole. Vi dico solo che è dovuto entrare un signore ed è salito sui rulli, a mo’ di Spiderman, e sta caricando lui i bagagli da solo perché non c’è personale perché è sciopero (non so di cosa). Bagagli su bagagli dispersi ma non si capisce il motivo. Questa è follia: quattro ore di ritardo e un’ora chiusi in aereo perché si era rotta la ruota. Sembra banale, ma ognuno di noi in ogni bagaglio ha un pezzo della propria vita. C’erano bagagli devastati, migliaia di bagagli dispersi a causa di voli cancellati o in ritardo assurdo. Non so perché ci siano questi scioperi ma non è possibile che appena c’è un po’ di affluenza succedano questi caos così grandi”.

Shaila Gatta è una furia

Shaila Gatta è giustamente infuriata, visto che ha trascorso in aeroporto le stesse ore che avrebbe impiegato per arrivare a New York. Ha concluso:

“Grazie a un signore che era tra noi passeggeri, che si è buttato letteralmente nel rullo dei bagagli siamo riusciti a tornare a casa con le nostre valigie perché non c’era nessun personale a consegnarle. Riepilogo: il volo con quattro ore di ritardo, un’ora bloccati in aereo per un guasto, 40 minuti fermi a Napoli all’atterraggio perché mancavano gli addetti e le scale da attaccare alle porte dell’aereo. Totale: dieci ore. Saremmo arrivate a New York”.