> > Si droga e sviene dimenticando il figlio per strada

Si droga e sviene dimenticando il figlio per strada

Si droga

La storia del dramma di Jamie Lyn Basinger, 24enne di Morganton, in Nord Carolina, negli Usa; non trascorrerà tempo in carcere per la morte del figlio

La madre non lo ha sentito piangere né chiedere aiuto; il figlio di 3 anni moriva di freddo sul portico di casa mentre la donna era in terra, svenuta. E’ la storia drammatica di Jamie Lyn Basinger, 24enne di Morganton, in Nord Carolina, negli Usa, la quale non trascorrerà un altro giorno in carcere per la morte del figlio Landyn Melton dopo la sentenza dei giudici, nonostante la confessione volontaria di Basinger, è stata rimandata a casa.

Il dramma

Era la sera del 14 marzo quando il piccolo Landyn uscì dalla sua stanza per recarsi fuori casa senza che la madre se ne accorgesse. La donna era svenuta dopo che, per sua stessa ammissione, il giorno prima aveva assunto metanfetamine e la sera stessa aveva fatto uso di marijuana. Il bimbo ha pianto disperatamente e ha sbattuto i pugni sulla porta vetrata, ma non c’era nulla che riuscisse a svegliare la madre. A ritrovare il piccolo corpicino la mattina del 15 marzo, il giorno dopo il suo compleanno, è stato un vicino di casa il quale ha immediatamente chiamato i soccorsi. Purtroppo per il bimbo non c’era più niente da fare: è morto per assideramento, così conferma l’autopsia.

Jamie inizialmente è stata dichiarata colpevole di omicidio colposo ammettendo le sue colpe e domandando il patteggiamento. Per sua stessa ammissione non lo ha sentito e ha detto: “Stavo dormendo dormendo mentre lui moriva di freddo”. Lo ha confermato il pm Michelle Lippert al giudice Nathanial Poovey che ha spiegato: “Mentre lei era svenuta in casa, Landyn moriva di freddo. Doveva sorvegliarlo!”.

La Basinger ha chiesto dunque un patteggiamento: da 19 a 32 mesi, con pena sospesa – ossia non farà un giorno di carcere -, oltre a tre anni di libertà vigilata. Inoltre, dovrà mettersi a disposizione per 72 ore di servizio alla comunità rispettando tutti gli ordini del Dipartimento dei servizi sociali. L’avvocato di lei Frank Webster ha detto: “La mia cliente aveva perso i sensi, non ha capito neanche per un momento cosa stesse accadendo. Quando questo è avvenuto, quando ha visto Landyn sulla veranda, è scoppiata in lacrime, cadendo a terra. Non ha mai smesso di piangere da allora, vostro onore”

Le parole della madre della Basinger, che risultano essere struggenti, e che hanno risuonato in aula e ripetuti ai media locali: “Mia figlia dovrà convivere con quello che è successo per il resto della sua vita. Se Landyn fosse qui, sarebbe felice di sapere che la sua mamma torna a casa”.

I bambini reclamano l’attenzione di genitori che, certo, all’età di ventanni sono ancora all’inizio del loro percorso di vita. La cosa principale, l’attenzione reale da mettere al centro di tutto, è da porre sul quesito in cui molti si porranno in questi casi: perché mettere al mondo un figlio per poi non saperlo rendere felice? O perlomeno sereno? Secondo la statistica ufficiale molti genitori fanno un figlio per puro egoismo. Il resto parla nella cronaca di tutti i giorni.