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Sorelline uccise dal padre a Tenerife, il parroco: "È colpa dell'infedeltà della madre"

Sorelline uccise dal padre parroco

Bufera sulle parole del parroco di Tenerife, che sul caso delle sorelline presumibilmente uccise dal padre ha dato la colpa all'infedeltà della madre.

Mentre continuano le indagini per ricostruire il caso di Anna e Olivia Gimeno, le due sorelline di 1 e 6 anni di Tenerife che si teme siano state uccise dal padre, è bufera sulle parole del parroco Báez, al secolo Fernando Báez Santana, secondo il quale il comportamento dell’uomo sarebbe dovuto all’infedeltà della moglie e madre delle bimbe.

Sorelline uccise dal padre: le parole del parroco

Il prete, rimosso dal suo incarico, interdetto dalla celebrazione dell’Eucaristia per aver incolpato della loro morte la madre delle bimbe, Beatriz, e obbligato a non rilasciare dichiarazioni sui media o sui social network nella sua qualità di sacerdote, ha affermato che a suo dire il comportamento del padre Tomás Gimeno sarebbe stato causato dall’infedeltà della compagna. 

Lui si è tolto di mezzo, per non continuare a soffrire ma anche per non far soffrire le ragazze perché non subissero la perdita del padre” ha affermato in un post condiviso sui suoi profili social. La Chiesa non giustificherà mai la morte di minori innocenti per infedeltà. Le sue parole sono state sfortunate, non c’è motivo per difendere quello ha detto“, ha continuato.

Sorelline uccise dal padre: parroco nella bufera 

Il sacerdote era già finito nella bufera a gennaio quando, durante un’escursione, non aveva rispettato le norme anti contagio ma anche nei mesi precedenti. A fare scalpore erano state alcune sue dichiarazioni tra cui “La Vergine non è apparsa da nessuna parte (…) È una bugia! Non a Fatima, non a Lourdes, non a Carabanchel, in nessuna parte del mondo. La Vergine viveva a Betlemme, era a Gerusalemme“. 

Sorelline uccise dal padre, le parole del parroco: continuano le ricerche di Anna 

Intanto continuano le ricerche di Anna e del padre, di cui non si ha traccia da aprile, dopo il ritrovamento del corpo di Olivia in un sacco in fondo al mare. Secondo le ultime ricostruzioni le sorelline sarebbero arrivate a Puerto Marina già morte. Il padre avrebbe tenuto i loro corpi all’interno di due borse che avrebbe poi gettato in mare legandole all’ancora di una barca. Essendo stata trovata una borsa vuota, si ritiene che il corpo non ancora ritrovato sia riuscito ad uscire dal sacco a causa della corrente marina. Un fatto che ne rende molto difficile la localizzazione.