Chiara Nava Accordo tra Sanchez e Diaz, per la formazione di un “governo progressista“. Tra i provvedimenti anche la settimana corta sul lavoro senza perdita di salario.
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Spagna, accordo Sanchez-Diaz: la formazione di un “governo progressista”
Il partito socialista spagnolo e l’alleanza di sinistra Sumar hanno trovato un accordo per la formazione di un “governo progressista” guidato dal premier uscente Pedro Sanchez. Il leader Psoe e l’attuale ministra del Lavoro a capo di Sumar, Yolanda Diaz, “hanno finalizzato i dettagli di un patto di governo” al termine dei negoziati arrivati a fine luglio, come si legge in un comunicato. Sanchez governa in coalizione con l’estrema sinistra già dal 2020, ma per avere la maggioranza il governo avrà bisogno del sostegno dei partiti indipendentisti.
Spagna, accordo Sanchez-Diaz: proposta settimana corta a parità di salario
L’accordo tra Sanchez e Diaz sarà ratificato ufficialmente nella giornata di oggi e prevede provvedimenti come “la riduzione dell’orario di lavoro senza perdita di salario” e “l’attuazione immediata di un piano drastico contro la disoccupazione giovanile“, ma anche la “revisione del rialzo degli obiettivi climatici della Spagna“.
