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Speranza firma ordinanza: “Obbligo mascherine all’aperto revocato dall’11 febbraio”

mascherine

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza con la quale ha revocato l’obbligo delle mascherine all’aperto dall’11 febbraio.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza rendendo ufficiale la revoca dell’obbligo delle mascherine all’aperto: la misura entrerà in vigore il prossimo venerdì 11 febbraio.

Le mascherine al chiuso, invece, dovranno continuare a essere indossate fino al prossimo 31 marzo, data in cui è prevista la scadenza naturale dello stato di emergenza.

Stop a mascherine all’aperto dall’11 febbraio: l’ordinanza del ministro Speranza

Nel pomeriggio di martedì 8 febbraio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza con la quale ha revocato l’obbligo delle mascherine all’aperto a partire dal prossimo 11 febbraio. L’obbligo negli spazi aperti persisterà esclusivamente in caso di assembramenti: pertanto, i cittadini italiani dovranno comunque continuare a portare con sé il dispositivo di protezione individuale delle vie respiratorie, per poterlo indossare in caso di necessità.

Confermato, invece, l’obbligo delle mascherine al chiuso, ad esclusione della propria abitazione privata. Le mascherine nei luoghi chiusi continueranno a essere obbligatorie fino al 31 marzo, data entro la quale è prevista anche la scadenza naturale dello stato di emergenza.

Speranza, ordinanza revoca obbligo di mascherine all’aperto: assembramenti e attività sportiva

Nel testo dell’ordinanza, quindi, si legge che dal prossimo venerdì 11 febbraio i cittadini italiani non dovranno più indossare le mascherine all’aperto in assenza di assembramenti: la misura è estesa anche ai momenti in cui si svolge un’attività sportiva in luoghi aperti.

Secondo quanto riportato dall’ordinanza, tuttavia, restano validi i protocolli anti-contagio previsti nel caso di attività economiche, produttive, amministrative e sociali e le linee guida per il consumo di cibo e bevande in tutte le aree pubbliche o aperte al pubblico.

Le disposizioni contenute nella nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza risultano essere valide anche per le Regioni a statuto speciale e per le Province Autonome di Trento e Bolzano.