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Spilimbergo (Pordenone), si vestono da nazisti per la proiezione del film "Comandante": sette persone identificate

Spilimbergo nazisti film comandante

A Spilimbergo è scoppiato un caso dopo che un gruppo di figuranti ha indossato una divisa nazista durante la proiezione della pellicola. Tra gli identificati non c'era Bruno Cinque.

La presenza di un gruppo di figuranti che, durante la proiezione del film “Comandante”, ha indossato una divisa nazista ha scatenato una enorme polemica. A seguito di ciò sono state identificate sette persone, tra le quali era presente anche un minorenne.

Da evidenziare che tra queste non era presente l’esponente di Fratelli d’Italia, nonché dell’associazione Erasmo da Rotterdam, Bruno Cinque. Il fatto era divenuto di dominio pubblico dopo aver pubblicato un post su Facebook nel quale aveva scritto: “Questa sera durante la proiezione del film “Comandante” abbiamo presenziato per una comparsa scenica con alcuni elementi delle associazioni d’arma e alcuni amici che fanno parte di un gruppo storico”.

Spilimbergo, scoppia la polemica dopo che un gruppo di figuranti ha indossato la divisa nazista durante il film “Comandante”

L’associazione Tergeste Historica, realtà nella quale operano i figuranti – riporta “PordenoneToday” – ha spiegato che non c’era stato alcun intento di rappresentare una determinata ideologia, ma che il loro fine era educativo: “Siamo stati invitati dagli organizzatori dell’evento, che hanno esplicitamente richiesto la nostra presenza in uniforme storica assieme ad altri rievocatori. La nostra missione è meramente educativa e culturale, e non rappresentativa di ideologie, oltre al fatto che nella nostra associazione fanno parte persone della comunità LGBTQ+ e di origine e religione ebraica”, hanno precisato.

Il sindaco Sarcinelli: “L’Amministrazione non ne era a conoscenza”

Nel frattempo il sindaco del comune di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, ha tenuto a precisare che l’Amministrazione non ha condiviso quanto è accaduto, né tantomeno ne era a conoscenza:

“Intendo anche in questa sede ribadire l’estraneità dell’Amministrazione rispetto alla presenza delle divise “storiche” al Cinema Miotto durante la proiezione del film “Il Comandante”; presenza della quale l’Amministrazione stessa non era assolutamente a conoscenza né ha condiviso.

Ovviamente mi riservo di comprendere ed approfondire – ferme eventuali altrui competenze e un preliminare giudizio QUANTOMENO di inopportunità – come si siano svolti i fatti e gli antefatti (volontà di verifica che però ritengo doverosa e intellettualmente onesta stante il coinvolgimento dell’Ass. “Il Circolo”).

Specifico, inoltre, onde evitare ricostruzioni fuorvianti, come il Patrocinio Comunale sia stato concesso, in questo come negli anni scorsi, all’associazione presieduta dal Prof. Donato Guerra, per l’INTERA RASSEGNA dei film proposti settimanalmente presso il cinema Miotto, quindi non solo per una specifica pellicola o tantomeno per iniziative collaterali.

Ascolterò ovviamente di persona anche la voce del Presidente, che da anni organizza le rassegne cinematografiche (e non solo).

Sorvolo, allo stato, su accuse, nei confronti miei e della Giunta, di antidemocraticità o ancor peggio.

Chiunque mi conosca – veramente – può immaginare lo stato d’animo che mi pervade.

SPILIMBERGO e la sua Amministrazione sono rispettose dei Valori Costituzionali e della nostra Carta, tra i quali convintamente l’Antifascismo.

SPILIMBERGO é un gioiello bellissimo che non va trattato con inaccettabile leggerezza. Mai”.