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Nuoto, doping: Andrea Vergani positivo alla cannabis

andrea vergani

Andrea Vergani, promessa del nuoto italiano, è risultato positivo alla cannabis durante un controllo.

Nei guai il nuotatore azzurro 21enne Andrea Vergani. Il giovane è risultato positivo alla cannabis a seguito di un controllo effettuato da Nado Italia durante i campionati italiani assoluti di Riccione. Il controllo risale al 2 aprile e l’atleta è stato immediatamente sospeso dall’attività. Lo sgarro rischia però di costare molto caro alla promessa del nuoto che potrebbe ricevere una sospensione per un periodo che va dai 4 ai 6 mesi, che significherebbe perdere l’occasione di partecipare ai Mondiali. Il livello di nanogrammi era stato alzato da 15 a 150 dalla Wada, e per risultare positivo al controllo, il livello era davvero alto.

Cosa rischia Vergani

Il giovane nuotatore, come riportato da La Gazzetta dello Sport, dovrebbe rinunciare alle controanalisi e sottoporsi così immediatamente all’istruttoria della procura antidoping e al processo del Tna. Il regolamento prevede una squalifica dai 4 ai 6 mesi, ma c’è un precedente molto fresco a tal proposito. In autunno, il pallavolista Jiri Kovar era stato trovato positivo alla medesima sostanza e gli era stata comminata una sospensione di 4 mesi. Restano comunque ridotte le possibilità di vederlo in vasca in Corea del Sud a luglio, in occasione dei Mondiali. Vergani rischia inoltre di essere allontanato dal gruppo sportivo dei Carabinieri. Nella giornata di sabato 20 aprile sarà ascoltato dai suoi superiori.

Una promessa del nuoto

Andrea Vergani ha solo 21 anni ma ha già detto la sua nel mondo del nuoto. E’ riuscito a conquistare il bronzo europeo nei 50 stile libero a Glasgow nel 2018 e il bronzo ai Mondiali in vasca corta, sempre nel 2018, nella 4×50 sl. Detiene inoltre la miglior prestazione mondiale del 2019 nei 50 sl.